Albenga, Clemente Panero

Anche Mario Tassone, viceministro delle Infrastrutture e Trasporti ha provato l’ebbrezza dell’atterraggio all'aeroporto 'Clemente Panero' di Villanova d'Albenga. Il vice segretario nazionale Udc ha potuto in tal modo illustrare i piani di finanziamento Governativo ai progetti dello scalo.

 

''La notizia – accolta con soddisfazione dal presidente dell'Aeroporto Pietro Balestra - è importante per lo sviluppo del nostro scalo aeroportuale”. Il primo traguardo del potenziamento dei voli da Albenga, è il mantenimento del collegamento giornaliero con Roma, ma anche un eventuale raddoppio della linea.

 

Il ministro Claudio Scajola avrebbe inoltre argomentato, riportano alcune agenzie, anche su possibili tariffe promozionali e piani di incentivazione dei flussi di utenti verso la Capitale.

 

 Aerohabitat CentroStudi sottolinea la speciale attenzione che il Governo Berlusconi sta dedicando all’aeroporto di Villanova di Albenga.

 

Uno scalo che in altri Paesi membri ICAO, probabilmente sarebbe utilizzato esclusivamente da un traffico limitato, per elicotteri e al più dedicato a particolari attività di aviazione generale (turistica, sportiva e diporto), benché rapportato alla criticità  del contesto  orografico/operativo compatibile con gli standard ICAO, sembra invece destinato a rafforzare voli regolari di linea.

 

 

30 marzo 2005

 

 

Albenga e il Primo Ministro

Anche il Primo Ministro Silvio Berlusconi è atterrato ad Albenga.

 

Il Presidente del Consiglio è atterrato in compagnia del Ministro Pietro Lunardi, con un Falcon 900 militare, I9200, mentre il personale al seguito era imbarcato su un altro Falcon 900.

 

E’ stato accolto da numerose personalità. Tra di essi  i vertici aeroportuali, un delegato del Prefetto, il Questore, il sindaco di Villanova, il direttore dell'Enac di Genova, il Ministro Claudio Scajola, il  sottosegretario Bonaiuti, e gli onorevoli Alfredo Biondi ed Enrico Nan.

 

Berlusconi, secondo note stampa che hanno riportato una dichiarazione di Pietro Balestra, presidente del Panero - ''è rimasto impressionato della nostra struttura e ha voluto avere molte informazioni riguardo proprio alla sua attività”.

 

Aerohabitat CentroStudi in relazione alla visita del capo del Governo sullo scalo di Albenga ritiene opportuno riproporre uno stralcio di un precedente comunicato stampa:

 

 

- “ la collocazione geografica e la morfologia orografica dell’intorno dello scalo hanno comportato rilevanti problematiche per le operazioni di volo classiche. Gli standard ICAO previsti per le infrastrutture aeroportuali e per l’adozione delle ordinarie procedure operative (soprattutto la fase di decollo, di atterraggio e di riattaccata) in relazione agli ostacoli e rilievi montuosi che circondano la pista sono stati oggetto di particolare analisi. Al fine di rendere lo scalo conforme agli standard ICAO l’ENAV e l’ENAC hanno predisposto per le operazioni notturne un’implementazione dell’ausilio luminoso, integrando le luci pista con un sistema PAPI per pista 27, luci REILS ed una serie di 16 luci rosse segnalano gli ostacoli vicini l'Aeroporto. L’area montagnosa circostante inoltre attivando fenomeni di turbolenza e/o wind-shear, ha obbligato gli organismi preposti a prevedere informazioni supplementari per i piloti. Sono, infatti, preliminarmente informati dell’eventuale presenza di  possibile severo wind-shear durante le operazioni di volo sull'aeroporto in caso di vento di intensità superiore a 15 nodi. Altre considerazioni operative associate ai voli su Alberga possono far intuire al pilota l’esistenza di situazioni “critiche” quali ad esempio:

 

 

·          L'atterraggio per RWY 27 è consentito con una componente massima di vento al traverso, nel settore da 315° a 360°, di 20 nodi in caso di pista asciutta e di 10 nodi con pista bagnata

 

·          L'atterraggio per RWY 09 è consentito (solo di giorno) con una componente massima di vento al traverso, nel settore da 000° a 045°, di 20 nodi in caso di pista asciutta e 10 nodi con pista bagnata. Negli altri settori la componente massima di vento al traverso è di 10 nodi

 

·          Con una componente massima di vento in coda è di 5 nodi l'avvicinamento e l'atterraggio sono sconsigliati in caso di avaria significativa all'aeromobile che possa pregiudicare la sicurezza in caso di riattaccata;

 

 

Quelli delineati, rappresentano una serie di contesti operativi che tuttavia il pilota non sempre è in grado di conoscere e gestire per due elementari motivi:

 

 

1) L’evoluzione della direzione ed intensità del vento sono, in determinate circostanze, repentine e quindi non sempre prevedibili

 

2) Le avarie significative dell’aeromobile, o di qualche impianto essenziale per al governabilità e le prestazioni dell’aeromobile stesso, come è noto, potrebbero, anch’esse presentarsi senza segnali ed indicazioni preliminari”.

 

 

 

Il definitiva, il contesto operativo dello scalo di Albenga associato all’odierno livello delle conformità ICAO, almeno a parere di Aerohabitat CentroStudi, avrebbero dovuto indurre lo staff del capo del Governo ad evitare le operazioni di volo sullo scalo di Albenga, quando a pochi chilometri di distanza l’aeroporto di Genova offre un miglior livello di conformità ICAO ed un  rapido quanto fruibile trasferimento in Provincia di Savona con un elicottero.

 

Probabilmente non conoscono appieno l’originalità operativa di Albenga.

 

 

 

22 marzo 2005