Le notizie sull'impatto volatili sono frequenti, spesso, tuttavia le segnalazioni sono difficili da reperire. Ecco quindi che, se non riguarda i maggiori scali del Paese, la notizia rimane confinata nei giornali di provincia e relegata in pochi dettagli.
L'ultimo evento viene riportato dal sito www.birdstrike.it inquadrando la dinamica occorsa ad un volo della Ryanair sulla pista di Montichiari di Brescia.
Aerohabitat, che ha da tempo identificato l’emergenza “Aeroporti Italiani e warning volatili”, ponendolo al primo posto della Italian Most Wanted List, riporta il testo integrale apparso lo scorso 25 novembre.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale, nel pomeriggio del giorno 19 Novembre un a/m B737 della Ryanair proveniente da Alghero ha impattato uno stormo di gabbiani che abitualmente gravitano sulla vicina discarica A2A; una dozzina di uccelli sarebbero stati risucchiati in un motore. L’incidente non ha fortunatamente causato problemi alla manovra di atterraggio (diversamente da quanto accaduto ad uno stesso aereo a Ciampino un anno fa), ma ha determinato danni al motore stesso che hanno impedito la successiva ripartenza dell’aeromobile.Non vengono riportate altre notizie e pertanto non si è in grado di conoscere il punto esatto dell’impatto, se siano state rinvenute carcasse sulla pista, la specie esatta dei laridi ecc…. Gli effetti attrattivi per gli uccelli di una discarica di rifiuti solidi urbani e le loro implicazioni sulla sicurezza dei voli sono ben noti, trattati e discussi a livello mondiale. La stessa ENAC ha recentemente emesso una propria informativa tecnica sulla messa in opera di nuovi impianti in prossimità degli aeroporti. E per le discariche già esistenti? A prescindere dall’essere vecchie o nuove, le discariche devono rimanere lontane dagli aeroporti almeno 13 Km. secondo i dettami ICAO, e comunque ubicate in luoghi tali da non creare pericoli. Per quelle esistenti quindi non c’è altro rimedio che il loro spostamento d’autorità in altro sito.
Il legislatore ha pertanto opportunamente inserito un nuovo articolo (714) nel Codice della Navigazione, che di seguito riportiamo in stralcio:
“ L’ENAC ordina, con provvedimento motivato, che siano abbattuti gli ostacoli non compatibili con la sicurezza della navigazione aerea o eliminati i pericoli per la stessa. “ 08 dicembre 2009
Lo scalo D’Annunzio di Montichiari di Brescia soffre una situazione del tutto singolare.
E’ gestito dalla società veronese, ha un deficit di bilancio vertiginoso ed è, legittimamente, ambito dagli imprenditori bresciani e lombardi.
Questo, che è al momento il quarto scalo della Regione Lombardia, potrebbe essere, nel contenzioso in atto, essere sottoposto a un bando di gara Europeo.
Nell’analisi proposta sul Corriere Economia del 16 novembre a firma Isidoro Trovato, tra l’altro si sostiene come lo scalo di Montichiari sia l’unico – tra quelli Lombardi - che “non ha vincoli ambientali”. Ebbene è proprio questo il punto che Aerohabitat vuole commentare.
Non si può che condividere come i tre restanti aeroporti Lombardi, Orio al Serio, Linate e Malpensa, soffrano problematiche ambientali e vincoli aeronautici specifici, ma occorre davvero sottolinearlo ed insistere, questi riguardano anche Montichiari.
Per darne conto, anche se in sintesi, Aerohabitat propone le considerazioni conclusive svolte lo scorso 15 maggio, nel corso dell’annuale assemblea di CambiaRotta – comitato di cittadini di Carpenedolo - il Presidente di CambiaRotta, dopo la presa d'atto dei documenti di scoping elaborati dalla Regione Lombardia, sono emerse queste priorità già segnalate alla stessa Regione:
A Montichiari era in corso una manifestazione acrobatica, il Brixia Air Show 2009, e la scaletta prevedeva a breve l’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale, quando alle 16.19 locali, domenica 6 settembre, un velivolo acrobatico CAP 10B (I-IZAG) dell’Aeroclub di Brescia è precipitato al suolo.
Uno dei due piloti è deceduto, l’altro è in condizioni gravissime, l’aeromobile è andato distrutto. La manifestazione aerea organizzata nel centenario dell'aeroporto intitolato a Gabriele D'Annunzio è stata immediatamente sospesa.
Il velivolo, impegnato, in una fase acrobatica a bassa quota, nel corso di una virata stretta, forte per una perdita di potenza del motore, o un’eccessiva “tirata” nel “cappio” della manovra ha toccato bruscamente il suolo (vedi video da youtube.com). 08 settembre 2009