Il volo BZ166 della Banat Air, Antonov 24, aerolinea rumena charter per Timisoara in decollo da Verona Villafranca con 41 passeggeri il 13 dicembre 1995 – senza aver proceduto alle operazioni de icing ed in sovraccarico di peso - precipita sfiorando le case. Sommando gli 8 membri di equipaggio si conterranno 49 vittime.
Dopo 13 anni il processo non è ancora concluso.
Ma mentre sono stati condannati 4 imputati, solo alla prossima udienza i familiari delle vittime che avevano chiamato in causa le compagnie aeree Banat Air, Romavia e Giubitur, il ministero dei Trasporti, l'ENAC e l'aeroporto Catullo, potranno sapere qualcosa di certo.
La brutta notizia di questi giorni che vede stralciata la posizione della Assigurarea Anglo Romana, società assicurativa della compagnia BanatAir Service, perché fallita, sembra non dare altre speranze ai ricorrenti.
Ora il giudice veneziano Roberta Marchiori, dinnanzi alla richiesta di risarcimento di 10 milioni di euro, potrebbe rifarsi solo sul Ministero dei Trasporti, anche se i presupposti legali sono minimi. L’udienza è stata fissata per il 7 luglio 2008.
Lo ha riportato il quotidiano on line “il Verona” del 27 agosto, “Gomme esplose in decollo, paura all'aeroporto Catullo”.
Forse il titolo è eccessivo o forse no. Aerohabitat non ha trovato altre notizie e non è in grado di confermare a quale tipologia di evento vada associato quanto è avvenuto.
L’ANSV non ha ancora dato notizia e quindi non sappiamo se debba essere rubricato come a) incidente, b) inconveniente grave o come c) inconveniente. Nei primi due casi indagherà l’ANSV, nel terzo caso l’inchiesta sarà invece competenza degli ispettori dell’ENAC.
Non sarà comunque derubricata o archiviata come se nulla fosse accaduto.
Lo scoppio delle due gomme è avvenuto su un volo executive diretto a Ciampino (Beechcraft 400 da 9 posti, con 5 passeggeri e due piloti a bordo) del vettore Italfly intorno alle 14.00.
Non si capisce se il velivolo era in rullaggio o già impegnato nella corsa di decollo e allo scoppio in sequenza, prima di una ruota di sinistra, quindi di destra con l’aeromobile che si blocca in pista. Il pronto intervento dei vigili del fuoco e dei soccorsi ha impedito altre conseguenze. Nessun occupante dell’aereo avrebbe riportato danni e traumi.
Solo dopo cinque ore – con numerosi voli dirottati e ritardati - e la rimozione del mezzo incidentato lo scalo ha potuto essere riaperto. 28 agosto 2008
13-03-08_Aeroporti_e_addizionale_Comunale__incasso_quasi_doppio.doc |
21-01-08_Inquinanti_primari_in_aeroporto__un_impatto_noto.doc |
26-02-08_ENAC__standard_stand_by_e_un_Regolamento_senza_riscontro.doc |