Probabilmente era scontato, la denuncia è solo un atto formale conseguente a quanto sta accadendo a Ciampino, ai supposti ritardi di attuazione della riduzione dei voli sullo scalo ciampinese.
Stavolta i sindaci dei comuni di Ciampino e Marino, Walter Enrico Perandini e Adriano Palozzi, hanno dato incarico all’avvocato Taormina, rappresentante dei due comuni, di attivarsi nei riguardi del ministro dei trasporti, Altero Matteoli, e delle autorità aeroportuali competenti, per accelerare la soluzione del caso del G.B. Pastine.
A riguardo Aerohabitat propone il comunicato diffuso del Comune di Ciampino lo scorso 27 novembre 2009.
I Sindaci dei comuni di Ciampino, Walter Enrico Perandini, e di Marino, Adriano Palozzi, hanno incaricato il Prof. Carlo Taormina – legale dei due enti – di depositare denuncia penale, da loro firmata, nei confronti del Ministro dei Trasporti, nonché delle autorità aeroportuali competenti, per omissioni ed abuso di atti d'ufficio.
I due sindaci dei comuni limitrofi all'Aeroporto “G. B. Pastine” di Roma-Ciampino imputano al Ministro Matteoli di non aver dato mandato ad Enac di emettere una ordinanza di riduzione del numero dei voli dal marzo 2009 a tutt'oggi, data nella quale Arpa Lazio ha ufficializzato i risultati del monitoraggio acustico e del rumore prodotto dall'attività aeroportuale.
Lo studio scientifico (Cristal), commissionato dall'assessorato all'ambiente della Regione Lazio, ha certificato l'esposizione al rischio per la salute di oltre 14.000 cittadini, e la necessità di ridurre da 162 a non più di 60 il numero di voli giornalieri necessario a ridurre l'impatto acustico dell'aeroporto entro i valori previsti dalle normative vigenti.
I due comuni invieranno formale richiesta di adesione alle iniziative intraprese al Comune di Roma, alla Regione Lazio ed alla Provincia di Roma.