Viterbo Airport parte o non parte?
Tra finanziamenti, proposte e una costante incertezza sul futuro di Ciampino e dei restanti aeroporti Laziali vogliosi di una vetrina “international” le notizie appaiono ancora contraddittorie.
In attesa di saperne di più Aerohabitat propone l’interrogazione - proposta in Comune a Viterbo - di Enrico Mezzetti
Aeroporto, già partite le rilevazioni acustiche?
Al Sindaco del Comune di Viterbo Giulio Marini
PREMESSO CHE
da mesi si sta sostenendo l’imminente realizzazione di una grande infrastruttura civile nel territorio comunale consistente in uno scalo aeroportuale destinato ad essere il secondo della Regione Lazio, con la precisa finalizzazione di sostituire il “Pastine” di Ciampino quale principale aeroporto low-cost a servizio della Capitale;
RILEVATO CHE
sebbene si preannuncino finanziamenti CIPE e conferenze di servizi, ad oggi la procedura di realizzazione dell’opera vaga tra cabine di regia, che, di fatto, hanno delegato alla Società privata Aeroporti di Roma (A.d.R.), la definizione di questa “delocalizzazione” della servitù aeroportuale da Ciampino sul sito di Viterbo;che le soluzioni pre-progettuali delle quali i consiglieri comunali possono avere conoscenza paiono mutare costantemente, mentre pare si effettuino rilevazioni acustiche, ai fini della caratterizzazione dell’area, da parte di chi dovrebbe realizzare la struttura invece che da soggetti terzi;
RITENUTO CHE
tali modalità procedimentali appaiono sostanzialmente scavalcare l’Amministrazione comunale ed esautorare le proprie prerogative di tutela del territorio e della salute dei cittadini
PER SAPERE
1) se corrisponde al vero che A.d.R. abbia predisposto un nuovo progetto di area aeroportuale;
2) in caso affermativo, se non ritenga doveroso informare immediatamente il Consiglio comunale mettendo a disposizione dei consiglieri la documentazione in possesso dell'ente;
3) se le dimensioni di tale area siano (come sembra) di gran lunga superiori a quelle risultanti dalla carta originaria, tali da raggiungere nel versante nord la strada della Commenda e da inglobare (più precisamente da ridurre ad "enclave") le pozze del "Bagnaccio";
4) se risulta che A.d.R. stia effettuando sull'area in questione dei rilevamenti acustici, evidentemente allo scopo di poter in seguito comparare i dati con quelli delle emissioni provocate dal nuovo aeroporto;
5) in caso affermativo, se non ritenga che dovere di questa amministrazione (a tutela della salute dei propri cittadini) sia quello di effettuare in proprio il monitoraggio acustico con criteri scientificamente incontestabili.