lunedì 28 settembre 2009 06:48 Età: 15 yrs

L’I.R.E.S.A., il rumore aereo e quei fondi virtuali

Categoria: Aerolinee, Comitati , Std ICAO ENAC, Imp. acustico, Ambiente, Dossier, Archivio

 

Cosa e' l'IRESA? A decorrere dall'anno 2001 è stata istituita l'Imposta Regionale sulle Emissioni Sonore degli Aeromobili (IRESA) che rappresenta un tributo che ha come obiettivo la riduzione dell'inquinamento acustico nelle aree adiacenti gli aeroporti .

Il gettito di questa imposta è infatti destinato al completamento dei sistemi di monitoraggio e disinquinamento acustico e all'eventuale indennizzo delle popolazioni residenti nelle zone dell'intorno aeroportuale. L'imposta è dovuta alla regione o provincia autonoma per ogni decollo ed atterraggio degli aeromobili civili negli aeroporti civili.

 

Perché parlare ancora della tassa virtuale, che qualcuno dovrebbe pagare, qualcuno dovrebbe accantonare e che dovrebbe essere devoluto a beneficio dell’intorno aeroportuale?

Perché la tematica è stata riproposta dal sito www.vivi-caselle.blogspot.com  lo scorso 26 settembre 2009, alla quale rimandiamo per l’ampiezza e approfondimento presentato, con il titolo L'Aeroporto "Catullo", l'I.R.E.S.A. - Imposta Regionale Emissione Sonore Aeromobili e... Sommacampagna in occasione di una interrogazione parlamentare che proponiamo.

 

L’interrogazione a risposta scritta 4-03533 presentata da GIAMPAOLO FOGLIARDI mercoledì 8 luglio 2009, trae spunto dallo scalo di Verona Villafranca, riassume la vicenda storica dell’IRESA che riguarda tutti gli scali Italiani.

 

 

Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.

- Per sapere - premesso che:

 

- l'articolo 10 del decreto-legge 27 aprile 1990 n. 90, ha istituito un'imposta erariale in aggiunta ai diritti di approdo e decollo degli aeromobili la cosiddetta «tassa rumore». L'accertamento, la riscossione e il versamento (come da decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 434) era demandato alle stesse società di gestione degli scali aeroportuali che svolgevano pertanto la funzione di sostituto d'imposta;

 

- dal 10 gennaio 2001 l'imposta erariale di cui sopra è stata sostituita dall'imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili;

 

- come risulta da una circolare dell'ENAC pubblicata per estratto nella Gazzetta Ufficiale riportante la legge 21 novembre 2000, n. 342 istitutiva dell'imposta regionale, il soggetto obbligato al pagamento è l'esercente dell'aeromobile (compagnia aerea). All'articolo 90, comma 4, si richiedeva un decreto al Ministro delle finanze di concerto con il Ministro dei Trasporti e della navigazione e quello dell'Ambiente per stabilire le modalità applicative dell'imposta. A quanto consta all'interrogante, il decreto è stato preparato dal Ministero delle finanze già dal maggio 2001 ed inviato agli uffici legislativi degli altri due ministeri senza, a tutt'oggi, aver avuto alcuna risposta;

 

- pertanto, l'Aeroporto Catullo di Verona ha continuato (per quelle compagnie che non abbiano inviato comunicazione scritta di disapplicazione del tributo) a conteggiare e riscuotere l'imposta sino al 31 dicembre 2008, costituendo all'uopo uno specifico fondo vincolato, in attesa di ricevere precise istruzioni sulle modalità di trasmissione di tali somme agli Enti competenti per le relative assegnazione. In questa procedura la posizione del Valerio Catullo è dunque meramente di sostituto d'imposta -:

 

- a che punto sia l'iter per stabilire le modalità applicative dell'imposta;

 

- se i ministri siano a conoscenza del grave ritardo accumulato (8 anni dal decreto preparato dal Ministero delle finanze) e cosa intendano fare affinché gli Enti competenti possano godere quanto prima delle somme accantonate dall'aeroporto.