In una nota dello scorso luglio Aerohabitat ha posto un interrogativo fondamentale: "Aeroporti e INM, ma le mappe acustiche sono a norma"? Ovvero le mappe acustiche aeroportuali sono da rifare? Probabilmente si! Questo avevamo sostenuto.
Ebbene, con l'odierna nota su Pisa Aerohabitat, avvia una serie di focus su alcune mappe aeroportuali, proponendo alcune considerazioni, semplici e ordinarie. Ma decisive per verificare la congruità e rispondenza tra emissioni sonore dei velivoli in decollo ed atterraggio e l'impronta acustica sul territorio sorvolato.
Dall'autorevole sito http://www.arpat.toscana.it/arpatnews/2009/223-09-aeroporto-pisa si deduce un'insolita mappa acustica (vedi), dove l'impronta acustica in decollo dalla pista 04 sembrerebbe del tutto assente.
Possibile che le traiettorie del decollo, e talvolta anche gli atterraggi sulla pista 22, non producano significative curve di isolivello superiore a 60 Lva? Ancora il 12 luglio scorso Aerohabitat aveva commentato in "Pisa, almeno 40 mila voli anno, due piste e un Piano di Rischio" i decolli ed atterraggi a nord del sedime aeroportuale sembrerebbero poco significativi se no adeguatamente identificati.
Il documento ARPAT al quale rimandiamo ricorda come le operazioni di volo siano le seguenti:
"La direzione privilegiata è quella da e verso Sud, poiché ciò evita il sorvolo della città. In condizioni meteorologiche di vento in coda maggiore di 10 nodi è obbligatorio per gli aeromobili in decollo l'utilizzo della direzione Nord, mentre l'atterraggio da questa direzione, seppure evento raro, risulta necessario in condizioni di vento dal mare di notevole intensità. La direzione Nord per i decolli è, quando possibile, frequentemente utilizzata, specialmente durante il periodo estivo, per gestire l'elevato traffico attuale, con la conseguenza che oltre la metà dei decolli avviene in quella direzione".
Metà dei decolli avviene dunque verso nord sulla piste 04. Ebbene per quale ragione l'impronta acustica non identifica adeguatamente i decolli sulla pista 04, quindi il sorvolo della città e quindi ne riproduce l'impatto acustico esistente?
Possibile che risulti inferiore a 60 Lva?