venerdì 18 giugno 2010 11:51 Età: 14 yrs

Cold Case di Ustica, risarcimenti milionari

Categoria: Flotta militare, Aviation topics, Aerolinee, Piani di rischio, Comitati , Incidenti aerei, Dossier, Safety Security , "Cold Case"

 

E' probabilmente il "cold case" aeronautico per antonomasia.

Il contesto operativo e la dinamica incidentali appare ancora controversa. Sono passati ormai quasi 30 anni dallo schianto in mare nei pressi dell'isola di Ustica - con 81 vittime - del Dc9 Itavia precipitato il 27 giugno 1980.

 

In questi giorni, tuttavia, mentre si attende ancora la completa trasparenza su quanto è realmente avvenuto, la Corte d'appello di Palermo ha ribadito la sentenza di condanna dei ministeri dell'Interno, dei Trasporti e della Difesa e l'obbligo ad un risarcimento di circa  un milione e 240 mila euro per i familiari di tre delle vittime.

Il cold case di Ustica rimanda comunque ancora alle cause del disastro aereo.

Quali sono le certezze che permettono di discriminare tra la bomba a bordo, il missile, la collisione o quasi-collisione.

 

In quale situazione operativa?

Lo scenario compatibile e quello dell'esercitazione militare, le poco chiare operazioni di schermo per altro, sono stati forse i libici con una bomba, sono stati i libici con un missile, sono stati i libici con il Mig, è stato allora il tentativo fallito di colpire il velivolo sul quale c'era Gheddafi. Ancora, è stato un missile partito da un sottomarino francese, sono stati gli israeliani che con un Mig trafugato in Libia - con piloti arabi fuoriusciti -  che hanno attentato al volo su cui viaggiava il leader libico, qualcuno ha tentato di abbattere un aereo francese diretto in Iraq e si è sbagliato, è una operazione collegata  con la strage di Bologna?

Le versioni sono ancora contrastanti, ma un Mig era sicuramente in zona.

Cosa faceva? Era davvero libico o era camuffato. Quale era l'identità del pilota.

Ustica: un cold case ancora da svelare.