Dopo l'incidente occorso al Boeing 737 della Southwest Airlines, il preliminary report della NTSB, le circolari della FAA, che hanno evidenziato il rischio connesso alle problematiche dell'affaticamento dei materiali, la presenza di cracks, lesioni e/o microcricche sulla struttura dei velivoli di linea potrebbe investire le flotte con più di 15 anni di servizio:"showed microscopic cracks extending from at least 42 of 58 rivet holes".
Sono interessati almeno 600 Boeing 737 delle serie -300, 400, 500 fabbricati nell'arco temporale 1993-2000 e fusoliera assemblate negli stabilimenti di Wichita nel Kansas (USA).
Dopo le modifiche tecniche progettuali conseguenti all'incidente occorso nel 1988 al Boeing 737-200 della Aloha Airlines 737-200, questo rappresenta il primo serio evento di crack dei materiali in volo.
Negli USA, la FAA in coordinamento con la Boeing, ha ordinato accurate e immediate ispezioni sul 190 Boeing 737 in servizio nel NordAmerica. I restanti Boeing 737 serie 300-4000 e 500 sono invece operativi nel resto del mondo.
Quanti di questi volano in Europa. Quanti in Italia? Quali provvedimenti hanno in corso ENAC ed EASA?