mercoledì 08 giugno 2011 05:32 Età: 13 yrs

Un secondo P 92 precipita in tre giorni, stavolta a Catania, una vittima

Categoria: "Cold Case" , Aviazione G., Std ICAO ENAC, Piani di rischio, Human factor, Incidenti aerei, Dossier, Archivio, Safety Security

 

L'ultraleggero con ai comandi un diciannovenne studente dell'Istituto Tecnico Aeronautico Ferrarin di Catania è finito in mare al largo della costa di Santa Maria La Scala, frazione marinara di Acireale, provincia di Catania. Era decollato dalla pista di catania Fontanarossa alle 15.43 UTC, circa un paio d'ore prima.

 

Il biposto P92 Tecnam immatricolato I-LICC , secondo alcune testimonianze, sarebbe precipitato in picchiata ad elevata velocità, con un violento impatto, nel tratto di mare antistante il porto. La salma è stata in seguito recuperata.

 

Le consideration chef Aerohabitat pone, nel quadro di una situazione che ritiene tutt'oggi di "Alert ULM" e che nessita immediate iniziative a tutela dei possessori degli attestati al volo che permettono di volare sulle migliaia di ultraleggeri immatricolati in Italia, sono, purtroppo, sempre le stesse.Le iniziative varate da Aeroclub d'Italia nel corso del 2010 per ridurre l'elevato numero di incidenti, maggiori e minori, di contenere il numero delle vittime,  con un piano di sicurezza e di "cultura" specifica non sembrerebbero aver, almeno al momento, ottenuto risultati apprezzabili.

 

Se, come rilevato dagli organismi preposti, le cause dell'elevata incidentalità sono attribuibili al fattore umano, ovvero all'errore del pilota, sia esso esperto quanto alle prime armi, sembra davvero ineludibile l'adozione di provvedimenti drastici. Rapidi e decisivi.

 

In attesa che possa essere predisposto un piano concordato tra ENAC, AeCI, FIVU, ANSV e altri, bisognerebbe bloccare l'attività della flotta ultraleggero dei i possessori di "attestato al volo", quindi non di piloti "brevettati" e/o in possesso di licenza al volo, verificando, con una task forse adeguata, l'efficace professionalità dei soggetti interessati, la loro frequenza e periodicità della recente attività di volo ultraleggero. Identificando parametri operativi minimi e periodici per il periodo addestrativo formativo, modalità del traning iniziale, per il volo onepilot, con due persone ad altro.

 

Varando in tal modo standard operativi e procedurali ai quali attenersi.