Premessa
Era il 12 Settembre allorché l’articolo che segue era già pronto e verificato, con la preziosa collaborazione del Collega, amico e collaboratore Dino Bosello, nel tentativo di “raddrizzar le gambe ai cani” (in verità con scarso successo presso le alte sfere della Repubblica Italiana) sulla gestione del trasporto aereo nazionale e sull’organizzazione preposta alla sicurezza dei voli sia in ambito nazionale che internazionale.
Ma il 15 Settembre, poco prima di proporlo per la pubblicazione su sito web che gentilmente mi ospita, ecco che su Repubblica–PALERMO del 15 settembre trova posto l’annuncio che una non meglio specificata Relazione sull’incidente del 24 settembre 2010 sarebbe in procinto di arrivare sul tavolo della Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo siciliano nella cui giurisdizione penale è avvenuto l’incidente aereo che, pur non causando fortunatamente grossi danni fisici agli occupanti del velivolo della Compagnia WindJet, ha causato la perdita totale dell’aeromobile, tipo Airbus A. 319.
Ed eccovi, opportunamente riprodotta la “notiziola” pubblicata a pag. 8 di Repubblica-PALERMO:
Il Comandante e il vice già licenziati
Aereo fuori pista fu errore del pilota
Non è ancora arrivata sul tavolo del procuratore aggiunto Maurizio Scalia, ma già si conoscono i risultati della relazione sull’incidente del 24 settembre2010 cui un aereo della WindJet è uscito fuori pista: Non si trattò di wind-shear, un vento anomalo che ha fatto sbalzare l’aereo, ma di un errore umano. L’inclinazione dell’aereo rispetto alla pista sarebbe stata sbagliata per un calcolo errato da parte del pilota. .., il comandante e il suo secondo ….sono stati licenziati dalla compagnia nei mesi scorsi.
Ormai, che fatti di dubbia rilevanza penale diventino oggetto di indiscrezioni più o meno ben remunerate - ancor prima che sia emesso un giudizio di tale portata – non dovrebbe più stupirmi, visto il degrado dell’ambiente giudiziario nazionale, ma … data la mia veneranda età, riesce ancora ad indignarmi!
Ma che qualcuno possa ritenere di poter liquidare l’evento del 24 settembre 2010 con un semplice titolo e sottotitolo di giornale, del tipo:- «Aereo fuori pista:- fu errore del pilota. Il comandante ed il vice già licenziati», proprio no !
Anche se a qualcuno, nel bel Paese, sia a Palermo che altrove, possano tremare le vene ed i polsi, noi restiamo in attesa di conoscere in che data verrà resa pubblica la Relazione d’inchiesta di ANSV, nonostante, pare di capire che la stampa siciliana ne sia già in possesso. Per quale via ?
Ma, per venire al sodo, alla radice del fatto, in quella Relazione d’inchiesta m’aspetto di trovare ben altro che “l’errore del comandante e del vice”, senza che l’ENAC, competente in materia, abbia mai annunciato di aver sospeso quei due piloti dalle funzioni, in attesa della conclusione dell’investigazione tecnico-amministrativa, doverosamente aperta sia da ANSV in base al mandato istituzionale ricevuto con il D. Lgs. n. 66/1999, sia da ENAC quale titolare della verifica della professionalità del personale navigante del trasporto aereo.
M’aspetto inoltre che la Relazione d’inchiesta spieghi se “comandante e vice” siano stati opportunamente addestrati e controllati come equipaggio nelle loro conoscenze sulla macchina ed in merito alle prestazioni sull’utilizzo del mezzo tecnologico loro affidato, nella particolare esecuzione di una manovra non semplice, quale quella dell’avvicinamento utilizzando radioassistenze di “non-precisione” ad una pista aeroportuale durante condizioni meteorologiche marginali.
M’aspetto anche che la Relazione d’inchiesta spieghi quali erano le procedure e le Direttive operative al personale da parte della Compagnia Aerea stessa.
E poi che ci venga spiegato com’è potuto accadere che i soccorsi aeroportuali non siano stati pronti ad intervenire o lo abbiano fatto con un ritardo inaccettabile.
Intanto rimane valido tutto quanto era stato scritto il 12 Settembre c. a., in attesa della data opportuna per venir pubblicato e che di seguito proponiamo:-
Erano trascorsi sei mesi dall’evento, quando il 24 marzo 2011, in merito al grave incidente (con perdita dell’aeroplano) dell’A 319 della Compagnia WindJet avvenuto durante l’atterraggio per pista 07 dell’aeroporto di Palermo, risoltosi soltanto fortunosamente senza vittime nonostante l’assenza tempestiva di soccorsi agli occupanti, scrivevo che, in nome della sicurezza dei voli, sarebbe stata necessaria sia un’accurata ma rapida investigazione, visto che erano disponibili tutte le evidenze e le testimonianze possibili, sia l’emanazione tempestiva delle raccomandazioni di sicurezza da parte dell’ANSV – onde evitare la possibile reiterazione di tale tipo di grave azzardo.
Orbene, dopo aver reiterato il 31 Maggio scorso la mia pubblica richiesta di azione preventiva da parte di ANSV, siamo giunti ad un anno esatto dall’evento ed ancora permane lo stato di “assordante silenzio”, ovvero l’assenza di qualsiasi raccomandazione da parte di ANSV.
In verità tale stato di cose era stato inizialmente interrotto dalla pubblicazione di alcuni brevi ed insignificanti comunicati nei quali – secondo ANSV – alcuni punti di interesse per la sicurezza consistevano in non più di quanto di seguito riproduco:-
In deroga, oltretutto, alla normativa internazionale vigente in materia che prevede di emanare la Relazione finale al più presto e comunque entro dodici mesi, e, se non fosse possibile, di pubblicare, comunque, dei rapporti provvisori in attesa della Relazione finale.
L’ICAO nell’Annesso 13 –“Aircraft Accident and Incident Investigation” così stabilisce:-
Chapter 6 – FINAL REPORT
Release of the Final Report
6.5 «In the interest of accident prevention, the State conducting the investigation of an accident or incident shall release the Final Report as soon as possible».
6.6 Recommendation.— The State conducting the investigation should release the Final Report in the shortest possible time and, if possible, within twelve months of the date of the occurrence. If the report cannot be released within twelve months, the State conducting the investigation should release an interim report on each anniversary of the occurrence, detailing the progress of the investigation and any safety issues raised.
[Pubblicazione della Relazione finale:- Nell’interesse della prevenzione dei sinistri, lo Stato che conduce l’investigazione di un sinistro aeronautico dovrà pubblicare la Relazione finale il più presto possibile.
Lo Stato che conduce l’investigazione dovrebbe pubblicare il rapporto finale nel più breve tempo possibile e, se possibile, entro 12 mesi dall’evento. Se non può essere pubblicato entro 12 mesi, lo Stato deve emettere un rapporto provvisorio ogni anniversario dell’evento dettagliando il prosieguo dell’investigazione ed ogni problema di sicurezza emerso].
Safety recommendations
6.8 «At any stage of the investigation of an accident or incident, the accident or incident investigation authority of the State conducting the investigation shall recommend to the appropriate authorities, including those in other States, any preventive action that it considers necessary to be taken promptly to enhance aviation safety».
[In qualsiasi stadio dell’investigazione di un disastro o d’un incidente, l’autorità investigativa dello Stato che conduce l’investigazione dovrà raccomandare alle competenti autorità, comprese quelle di altri Stati, qualsiasi azione preventiva che sia necessaria per accrescere la sicurezza del volo].
Anche il Parlamento Europeo conferma quanto da me asserito nella propria “REGULATION (EU) No 996/2010 OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL of 20 October2010” on the investigation and prevention of accidents and incidents in civil aviation and repealing Directive 94/56/EC:-
Article 16
Investigation report
6. The safety investigation authority shall make public the final report in the shortest possible time and if possible within 12 months of the date of the accident or serious incident.
7. If the final report cannot be made public within 12 months, the safety investigation authority shall release an interim statement at least at each anniversary of the accident or serious incident, detailing the progress of the investigation and any safety issues raised.
Article 17
Safety recommendations
1. At any stage of the safety investigation, the safety investigation authority shall recommend in a dated transmittal letter, after appropriate consultation with relevant parties, to the authorities concerned, including those in other Member States or third countries, any preventive action that it considers necessary to be taken promptly to enhance aviation safety.
Ricordo, a titolo di esempio, che per l’incidente del volo Air France 447 Rio Parigi del 2009 sono già state pubblicate ben 3 Relazioni Provvisorie ed i registratori di bordo sono stai recuperati soltanto dopo 23 mesi dall’evento, mentre in questo grave incidente di Punta Raisi tutti sono, fortunosamente, sopravissuti, equipaggio compreso ed i registratori erano disponibili immediatamente però ancora nulla è stato ritenuto degno di correzione e/o di azioni preventive.
Si rammenta che quanto contenuto negli Allegati tecnici alla Convenzione internazionale per l’Aviazione Civile, recepita in Italia con D. Lgs. n. 616 del 6 Marzo 1948, sono norme standard di una regolamentazione tecnico giuridica, liberamente sottoscritta dallo Stato italiano, il quale poi consente che tali norme vengano, impunemente, violate senza neppure perseguire i colpevoli di tali violazioni! Ed ecco perché finisce che la “sicurezza del volo” in Italia “fa acqua”.
Comunque le domande che mi pongo sono queste:-
Sebbene io non sia affatto un sostenitore dell’intervento della Magistratura nei casi di incidenti aeronautici in cui non ci siano state lesioni o vittime tra gli esseri umani, in questo caso sono favorevole perché penso che almeno quella non sarà tacitata !
E’ trascorso dunque 1 anno di tempo e … l’asina di ANSV non ha ancora figliato … nemmeno uno scampolo di raccomandazione pro-prevenzione.
Da ultimo devo rilevare che anche ENAC da parte sua tace e non fornisce alcuna notizia né in merito all’inchiesta sul tardivo o mancato intervento dei mezzi di soccorso dell’aeroporto di Punta Raisi e tanto meno riguardo alla definitiva e tanto promessa installazione e attivazione ufficiale del sistema SODAR/RASS per la rilevazione del fenomeno del wind-shear.