(Nota del 19 settembre) Così come subito dopo il 27 Giugno c.a. avevo commentato la celebrazione del “vuoto e ritrito rito politico del 27 Giugno”, non mi posso ora esimere dal commentare, con rigoroso rispetto della realtà e della verità la notizia del 12/9/2011:- «Ustica, condannato lo Stato. Negligenza e indagini depistate» !
Dunque, con rara sensibilità e … “chiaroveggenza”, il Tribunale Civile di Palermo questa volta, dopo ben 31 anni dall’evento del 27 Giugno 1980, ha sentenziato tout court (in attesa di partorire le motivazioni) che ai figli ed ai familiari degli aventi diritto delle 81 vittime del disastro aereo del DC 9 I-TIGI dell’Itavia (ma forse anche della parte lesa come proprietà di Itavia, fallita a seguito del fatto) spettino complessivamente 100 milioni di Euro di risarcimento da parte dei Ministeri dei Trasporti e della Difesa-Aeronautica.
Non è ancora noto, quindi, in quali parti verrà attribuito l’esborso della somma complessiva e come poi la torta verrà divisa, come pure in base a quale reato colposo, doloso o di alto tradimento spetti rispettivamente il salasso, in quanto per ora non è dato di apprendere coma mai sia stato tirato in ballo adesso il Dicastero dei Trasporti, anche se l’inchiesta tecnico-formale (ex articolo 827 del Codice della Navigazione allora vigente) non fu mai completata a causa del mancato recupero (fino al 1986) del relitto dell’aeroplano dal Mar Tirreno.
Mentre per quanto attiene il Ministero Difesa-Aeronautica, è facilmente intuibile che l’attribuzione sarà fatta in base agli ultimi rigurgiti “complottistici” attribuiti, per l’appunto, proprio ai Generali dell’Aeronautica Militare a suo tempo lungamente indagati e processati per aver «occultato la verità» e per «non aver saputo difendere il cielo della Patria» dall’ignoto killer straniero, ma alla fine pienamente assolti !
In quest’Italia del “di tutto, di più”, ci si può attendere veramente di tutto !
Attendiamo le motivazioni !