"C'è un principio di incendio al capannone dello smistamento bagagli".
Sono le 8.21 dell'8 ottobre 2001 a Linate.
La torre di controllo trasmette questo messaggio ai vigili del fuoco dell'aeroporto Forlanini.
Negli esemplari MD 80 - si è scoperto in seguito ma forse era ben noto anche prima - l’utilizzazione dell’amianto sugli aeromobili civili - commerciali (oltre a quelli militari) era assai diffusa.
Sulle flotte DC-8, DC-9, C-9, MD-80, DC-10, KC-10 e MD-11, almeno in fase di costruzione la presenza di sezioni, parti e materiali includente amianto, probabilmente, negli spazi antistanti zone ad elevata temperatura come i propulsori, l'APU reattore ausiliario, le condutture dell’aria calda e altro.
Nei sistemi frenanti. Anche per l'isolamento, le guarnizioni, i pannelli ed equivalenti in prossimità delle aree calde. Forse anche nei forni per il riscaldamento e nella conservazione del catering a bordo.
Probabilmente anche come materiale per l'insonorizzazione della fusoliera e del cockpit.
Ma anche per ottenere l'isolamento termico o acustico o a scopi antincendio.
Come materiali fonoassorbenti e termoisolanti.
La capacità termoisolante dell'amianto ne ha consentito - almeno in passato - una estesa e vasta diffusione.
Ma ecco che le recenti notizie relative alla presenza di amianto su nove carcasse di MD80 nella zona Alitalia di Fiumicino, in corso di smantellamento, della rottamazione per il recupero di pezzi di ricambi e lo smaltimento dei materiali pericolosi, hanno riproposto considerazioni obbligate.
Se a Fiumicino si evidenza il pericolo per la salute del personale occupato nello smontaggio dei velivoli cosa accade in un crash aereo? Qualora un aeromobile si incendia?
Quali sostanze, quale tossicità viene liberata, si sprigiona da una prolungata combustione di un MD 87?
Cos'è avvenuto a Linate l'8 ottobre 2001?
Quel MD87 della SAS - com'è tragicamente noto - è finito contro l'edificio di smistamento dei bagagli, una costruzione che potrebbe anch'essa, il Toboga, non poteva essere uno dei tanti edifici contenenti amianto? Friabile e/o compatto? Con pannelli ad alta densità (cemento-amianto), pannelli a bassa densità (cartoni)?
L'amianto è termostabile fino a 2000°C - sostengono alcuni esperti - probabilmente anche a temperature maggiori non brucia mai, al massimo diventa incandescente e poi fonde.
Ma potrebbe aver generato particelle tossiche, pericolose? Occorre tuttavia preoccuparsi anche del dopo.
I vigili del fuoco potrebbero aver respirato quelle fibre? Sono stati esposti? Ad incendio spento i soccorsi - mentre operavano in sito - avevano adeguate protezioni? Elmetto maschera e mascherine possono bastare?
Ma interessati sono anche altri soggetti e tante persone che, nelle ore e giorni seguenti, hanno perlustrato, investigato, analizzato, sorvegliato e monitorato - per obblighi istituzionali - il luogo del vasto, prolungato e letale incendio.
Un resoconto del post incidente, delle conseguenze dell'incendio, degli eventuali effetti collaterali, è stato mai fatto?