Com'è ormai noto il successo della low cost per antonomasia è stato definitivamente registrato.
In Italia Ryanair con 28.1 milioni di passeggeri del 2011 contro i 25 milioni di Alitalia è il primo vettore.
Non bastasse ecco che sfonda e primeggia anche in Europa. Il vettore irlandese supera il globale di 75.7 milioni trasportati da Air France-Klm con 76,4 milioni. Solo al terzo posto nella classifica europea 2011, con 65,5 milioni di passeggeri imbarcati, la Lufthansa.
Lo sbalorditivo traguardo, tuttavia, si accompagna, nelle stesse giornate, con l'iniziativa della Commissione europea: ha avviato una inchiesta per verificare se gli accordi finanziari tra autorità- amministrazioni' pubbliche e alcuni aeroporti.
Questi, almeno al momento, sono Charleroi (Belgio), Angouleme (Francia) e Dortmund (Germania).
L'analisi riguarderà gli sconti e accordi di co-marketing tra aeroporti e alcune compagnie aeree: sono rispettosi del regolamento UE sugli aiuti di Stato?
Nei giorni scorsi intanto, in Italia, sui media sono apparse notizie riguardanti supposti accordi capestro sottoscritti tra Ryanair e l'aeroporto di Catullo Verona.
Il quotidiano l'Arena di Verona sostiene l'accordo "prevede che il foro legale competente sia Londra ed è difficilmente impugnabile. Ma soprattutto comporta un esborso annuo per il Catullo che varia dai 3,5 ai 4,5 milioni di euro con il paradosso che più passeggeri arrivano più si alzano i costi".
Cosa potrà accadere?
L'inchiesta della UE si allargherà, forse, anche al Catullo?