sabato 24 agosto 2013 07:42 Età: 12 yrs

Linate 1 giugno 2003, dieci anni dopo ed oltre: il Cold Case del Learjet 45

Categoria: Pubblicazioni, Safety Security , Archivio, Dossier, Incidenti aerei, Human factor, Piani di rischio, Comitati , Aviazione G., "Cold Case"

 

Ma cosa si aspetta ancora?

Nell'ultimo intervento "Lettera aperta al Sig. Presidente dell’ANSV  dello scorso 30 luglio 2013 il Com.te Renzo Dentesano aveva precisato tra l'altro: "dovrebbe esserLe ben noto quanto l’art. 16 “Investigation Report” del Regolamento comunitario in questione, al comma 1, chiaramente indica:- «Ogni investigazione di sicurezza dovrebbe concludersi con una “relazione” in formato appropriato al tipo ed alla serietà dell’accident o del serious incident. Omissis……». In materia, il Regolamento (commi 6 e 7 dello stesso articolo) prosegue stabilendo altrettanto chiaramente che:- «L’Autorità incaricata dell’investigazione dovrebbe rendere pubblica una relazione finale nel più breve tempo possibile entro 12 mesi dalla data dell’accident o del serious incident». E che:- «Qualora la relazione finale non possa esser resa pubblica entro 12 mesi, l’Autorità investigativa di sicurezza dovrebbe rilasciare una comunicazione intermedia almeno ad ogni anniversario dell’accident o del serious incident, elencando l’avanzamento dell’investigazione e qualsiasi problema di sicurezza rilevato".

 

Ebbene, quanto sappiamo dello schianto del Learjet 45 avvenuto a Peschiera Borromeo del 1° giugno 2003?

Sono trascorsi oltre dieci e rappresenta l'ennesimo Cold Case del Belpaese. L'executive Learjet 45 in decollo dalla pista 36 destra di Linate, dopo l'impatto con uno stormo di uccelli, intorno alle ore 15.26 locali, il danneggiamento dei propulsori, il loro completo o parziale fuori uso e lo schianto sul capannone industriale della Effegi. Lateralmente la folla attende i ciclisti dell'86 Giro d'Italia che percorre la vicina via Paullese. Due sole vittime, i piloti. Quattro imputati di omicidio colposo (che hanno patteggiato le rispettive pene). L’inchiesta giudiziaria avrebbe accertato inoltre come il pilota non disponesse un completo addestramento, il certificato di abilitazione al volo non risultava corretto, con la contestazione di falso relative alle licenze di altri piloti.

 

Ma quello che ancora manca, o almeno Aerohabitat non ha ancora avuto le disponibilità, è la relazione conclusiva dell'inchiesta tecnica dell'ANSV. Non abbiamo notizia neppure dell'iter giudiziario successivo al patteggiamento del 2007.

 

E' tuttavia alla investigazione tecnica ANSV, al Cold Case tecnico che occorre riferirsi.

Avrebbe, infatti, dovuto essere chiusa entro 12 mesi.

Dinnanzi alla mancata presentazione della relazione finale, l’autorità investigativa nazionale, non avrebbe dovuto proporre, almeno, una qualche rapporto/relazione intermedia?

Una relazione intermedia, ad interim. Divulgare "interim report" annuali in attesa della Relazione finale avrebbe potuto costituire uno standard informativo.

 

"Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 16, comma 7, del regolamento Ue n. 996/2010, rappresentare da un lato il merito dell'incidente e dall'altro specificare le difficoltà che non consentono una rapida conclusione e/o una sua impraticabilità per ragioni "oggettive". Divulgare un interim report, magari con l'identificazione di eventuali raccomandazioni di sicurezza post incidente diventa un presupposto preliminare per l'operato di una inchiesta. L'analisi e l'efficacia di una investigazione tecnica si sviluppa a fini di prevenzione, è relativa agli incidenti ed agli inconvenienti occorsi ad aeromobili dell'aviazione civile, permette, di identificare le cause degli eventi, al fine di evitarne il ripetersi e di svolgere attività di studio e di indagine per assicurare il miglioramento della sicurezza del volo".