lunedì 23 dicembre 2013 06:28 Età: 11 yrs

Aeroporto di Verona e la discarica Siberie, stop per rischio volatili

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Aerobasi, Verona, Pubblicazioni, Archivio, Dossier, Convegni, Impatto volatili, Piani di rischio

 

Ma lo dice il TAR Veneto, non l'ENAC, nonostante il raddoppio degli impatti

La relazione ENAC BSCI birdstrike (impatto volatili) del 2012 è ben circostanziata nel fotografare il rischio volatili al Catullo di Verona. Nel 2012 ha registrato 30.370 movimenti con 37 impatti con volatili ed 5 impatti con altra fauna selvatica

"L’analisi del trend del BRI2 per l’anno 2012 (0.16) confrontata all'anno 2011 (0.08) è negativa. Questo incremento del BRI2 - prosegue la relazione 2012 - è da imputare al numero di impatti che è aumentato notevolmente con particolare aumento di impatti con rondini e con lepri. L’aeroporto di Verona Villafranca è geograficamente individuato nella porzione occidentale della provincia, nella cosiddetta Alta Pianura Veronese. Nella parte più settentrionale della pianura l'Adige scorre in alveo e, nonostante alcuni meandri, a Verona il suo corso è ancora ben definito. Il mosaico ambientale di contorno all'aeroporto ha in sè elementi paesaggistici ed ecologici, capaci di mantenere nella area aeroportuale una comunità ornitica molto differente e quantitativamente rilevante."

...Oltre alla ricerca di tipo naturalistico il gestore ha prodotto a un elaborato con il quale si identificano le attrattive per i volatili e si propone un programma delle azioni sull’habitat in essere o previste per la riduzione del rischio bird/wildlife strike".

Una di queste "attrattive" per i volatili non potrebbe essere costituita dalla limitrofa discarica Siberie?

Esatto, propria quella discarica sulla quale ha sanzionato il TAR del Veneto. Il ricorso al TAR inoltrato dal Comune di Villafranca, infatti, ha ottenuto una conseguenza logica e coerente.

La sospensione della delibera della Giunta della Regione Veneto che autorizza la riclassificazione della discarica di cava Siberie, nel Comune di Sommacampagna, da "rifiuti non pericolosi" a "rifiuti inorganici, a basso contenuto organico o biodegradabile".

Da quando era in vigore la delibera della Regione Veneto? ENAC era stato informato?

Queste tipologie aggiuntiva di rifiuti potrebbe essere la causa prima del raddoppio del rischio rilevato? La discussa discarica Siberie è localizzata a circa 2700 metri dalla pista del Catullo.

Le vicissitudini della discarica Siberie chiama in causa chi ha voluto quella localizzazione e chi ha autorizzato, probabilmente anche inizialmente, e quindi riclassificato il suo utlizzo: la Regione Veneto.

Potrebbe essere discussa anche la ricerca di tipo naturalistico sull'habitat per i volatili, sulle fonti attrattive svolta dal gestore aeroportuale. Certo il ruolo di ENAC ed i suoi compiti di vigilanza delle operazioni aeroportuali in presenza di volatili avrebbe, probabilmente, dovuto far emergere per tempo quello che il TAR del Veneto ha, legittimamente, solo ora sentenziato.

E' una vicenda nella quale non può mancare un interrogativo con inevitabili ripercussioni. Nell'arco temporale del rischio volatili derivato dall'autorizzazione ai rifiuti inorganici a basso contenuto organico e biodegradabile sono stati, forse, registrati impatti volatili con danni a velivoli o propulsori che hanno comportato costi aggiuntivi per ritardi al volo e dispendiose riparazioni all'aeromobile?

In questa malaugurata coincidenza chi dovrebbe averne la responsabilità oggettiva? 


Files:
Catullo_Siberie_Ord-Cau-TAR-201300631.pdf