Se il CEO O’Leary comunica un target operativo di soli 570 milioni di euro per il 2012 (scadenza fiscale al 31-3-13) con il titolo che perde il 15% in una giornata a 5,78 euro e annuncia il fermo di 70-80 aerei per la stagione invernale ecco che gli auspici sono immediatamente negativi.
Anche le stime sui passeggeri trasportati vengono ridotte . Anche la recente polemica sull'impiego dei piloti descritta su Channel 4 allarga le critiche sui livelli operativi/sicurezza del volo della maggior low cost europea.
Se perciò alcuni analisti evidenziano le difficoltà della Ryanair ecco invece come nel Belpaese si celebrano due rinnovi contrattuali per la Ryanair.
E' il caso degli aeroporti di Bologna-Marconi e Pisa-Galilei.
Ma se il comunicato stampa successivo al rinnovo per "altri cinque anni dell'accordo tra Aeroporto Marconi e Ryanair, l'assessore provinciale al Turismo di Bologna Graziano Prantoni sostiene:
“Salutiamo con soddisfazione l'accordo che ci assicura altri cinque anni di flussi con questa compagnia aerea protagonista dello scenario europeo. I dati che abbiamo appena resi pubblici ci testimoniano che anche nel nostro territorio il turismo è in crescita significativa, grazie al lavoro di squadra e al ruolo rilevante svolto in questi anni dal nostro Aeroporto.
Questo risultato rappresenta altresì una importante sfida per noi tutti a impegnarci costantemente per offrire ai visitatori standard sempre più elevati in termini di qualità, efficienza e attrattività dell'accoglienza”.
Michael O’Leary a riguardo ha dichiarato: “Ryanair è lieta di annunciare un nuovo accordo quinquennale con l’Aeroporto di Bologna, che vedrà il nostro traffico a Bologna crescere del 20%, da 2,1 a 2,5 milioni di passeggeri entro il 2018, poiché abbiamo esteso il nostro impegno di accrescere il traffico e il turismo bolognese. La nostra programmazione per l’estate 2014 da Bologna presenta 33 rotte verso eccitanti destinazioni che includono Barcellona, Lanzarote e Tenerife".
A Pisa invece la Sat (Società aeroporto toscano SpA) , ha annunciato il nuovo contratto che riafferma la base Ryanair fino al 31 dicembre 2018. Il nuovo patto al 2018 stima una aggiunta di altri 3 milioni i passeggeri trasportati dal vettore irlandese.
Dal 1998 Ryanair avrebbe già movimentato oltre 20 milioni di passeggeri. Il punto tuttavia è sempre lo stesso: a quanto ammonta il costo dei due rinnovi contrattuali. Chi finanzia il co-marketing con la Ryanair? Quali sono i soggetti privati e o pubblici che hanno deliberato tali spese, presumibilmente, a sostegno del turismo locale?