In attesa della seconda pista (e forse terza), del nuovo stadio di calcio e della città di Tessera, progetti che la SAVE ritiene fondamentali per le prospettive di Venezia Tessera e del polo aeroportuale del nordest ecco la svolta nei rapporti tra esercente aeroportuale e la comunità dei cittadini che risiedono nell'intorno delle vecchie e prossime piste di volo.
In attesa che possano trovare una qualche soluzioni le problematiche dell'emissioni sonore a terra ed in volo, quelle associate al piano di rischio per due piste, alla localizzazione di eventuali dune e/o paratie di riduzione dell'impatto sonoro al suolo, della rappresentanza dei cittadini in Commissione Aeroportuale, di una rinnovata (finalmente) mappa acustica e relativa zonizzazione acustica e magari anche di una autorizzazione di Valutazione di Impatto Ambientale e, forse, anche di Valutazione Ambientale Strategica.
Andrebbe anche risolto il livello di rumore aereo, in Lva, che invade notte e giorno la frazione di Tessera.
La centralina acustica di rilevamento posizionata è, infatti, in grado di fornire database esclusivi del rumore aereo correlato ai tracciati radar e questi non permettono l'identificazione delle sorgenti sonore in movimento a terra degli aeromobili. Perciò ecco che le fasi successive alla toccata a terra del velivolo in atterraggio, l'impiego del reverse (inversione di spinta dei propulsori) in aggiunta a tutta la fase della movimentazione a terra dell'aeromobile dalla messa in moto dei motori, al rullaggio per il punto attesa, fino alla predisposizione della spinta massima per il decollo non vengono adeguatamente conteggiate dalla rete di monitoraggio.
Quale sarà quindi il rumore della centralina di tessera? A quali indici acustici corrisponde?
In attesa che la riformulazione del modello matematico INM - in sede di Commissione Aeroportuale - possa verificare l'entità acustica Lva oltre il recinto aeroportuale, perciò sulla frazione di Tessera lo scorso 10 aprile è stata inaugurata ieri all’aeroporto una sede appropriata alle discussione sulle problematiche ambientali aeroportuali. Un ipotetico gruppo di lavoro Save-Comunità locale potrà infatti incontrarsi. All'incontro era presente il presidente SAVE Enrico Marchi con il presidente della Municipalità, Ezio Ordigoni, il parroco di Tessera e cappellano dell’aeroporto, don Lionello Del Molin, e i portavoce dei Comitati, Debora Onisto (Tessera-Campalto) e Ivano Berto (Tessera Bella).
Il presidente Marchi ha sostenuto: "Ancora una volta l’aeroporto di Venezia è all’avanguardia. Per la prima volta in Italia viene aperta all’interno di un aeroporto una sede dedicata al dialogo con il territorio. I grandi aeroporti si sviluppano oggi sempre più come vere e proprie città aeroportuali e in questo quadro SAVE ha ritenuto che, come ogni città, anche la “Marco Polo Airport City” debba avere il suo “Municipio”: un luogo di incontro, di dialogo, di confronto e di condivisione".
Dalle parole si passerà alla fine alla risoluzione delle tante problematiche esistenti, magari prima che il faraonico progetto di sviluppo e potenziamento predisposto ne determini altri aggiuntivi?