Il Comune di Venezia lo scorso 24 giugno 2013 ha completato l'iter procedurale che ha adottato il Piano di Rischio Aeroportuale dell’aeroporto “Marco Polo” di Tessera-Venezia, ai sensi dell’art. 707 del Codice della Navigazione (di cui al D.lgs. 96/2005 modificato ed integrato dal D.Lgs. 151/2006), approvato da ENAC con prot. 0002610/IPP del 08/01/2013.
La documentazione relativa è disponibile on line dal web dello stesso comune lagunare.
Tutto regolare quindi!
Dalla documentazione ufficiale si può leggere:
"Il Comune di Venezia ha operato in conformità alle Direttive ENAC (con particolare riferimento alle disposizioni di cui alla Circolare APT-33 del 30.08.2010) ed ha elaborato una proposta di Piano
di Rischio. Successivamente trasmesso con nota prot. 207389 del 15/05/2012 il Comune di Venezia ha inviato ad ENAC la documentazione inerente il Piano di Rischio per il parere di competenza.
ENAC a sua volta, con nota prot. 90645/IPP del 13/07/2012 ha indicato le modifiche e le integrazioni da apportare sulla documentazione del Piano di Rischio.
Il Comune di Venezia, con note prot. 395557 del 20/09/2012, 249859 del 24/10/2012 e PEC id. 530050 inviata il 12/12/2012 ha integrato la documentazione inizialmente trasmessa, così come indicato da ENAC. ENAC, con nota prot. 0002610/IPP del 08/01/2013 ha espresso definitivo parere favorevole sul Piano di Rischio dell’aeroporto “Marco Polo” di Tessera-Venezia, approvandolo ai fini dell’efficacia delle relative disposizioni."
Tutto in regola quindi?
Aerohabitat ha dei dubbi!
Nella documentazione aggiuntiva si legge anche:
"Il Piano di Rischio Aeroportuale comporta l’individuazione di zone di tutela, che assumono caratteristiche differenti in rapporto al codice di riferimento dell’aeroporto che viene determinato sulla base delle caratteristiche dimensionali delle piste.
L’aeroporto Marco Polo di Tessera-Venezia è costituito da due piste: la principale 04R/22L corrispondente a dimensioni di 3.300 m. x 45 m. e la secondaria 04L/22R corrispondente a dimensioni di m. 2.780 m x 45 m".
Ecco il punto chiave.
Se le piste disponibili ed operabili sullo scalo della Laguna sono due per quale motivo il Piano di Rischio concerne esclusivamente la pista di 3.300 Aerohabitat ha - forse - preso un clamoroso abbaglio?