Cosa è realmente accaduto al Boeing 777 della Malaysia Airlines scomparso l’8 marzo? E' finito in mare nella localizzazione nella quale è sparito dai radar o ha volato ore verso l'Oceano Indiano?
Sono ora gli stessi soggetti e/o agenzie investigative a porre la questione. Tra di questi anche il “Joint Agency Coordination Center” di Canberra. Anche i "ping acustici" delle ipotetiche scatole nere sarebbero risultati segnali fuorvianti e non immediatamente riconducibili all'aeromobile.
Dove occorre investigare per ritrovare i rottami del velivolo e le eventuali scatole nere?
Siamo forse dinnanzi ad un nuovo caso United 93? Ricordate il Boeing 757 dirottato l'11 settembre 2001 e, apparentemente, schiantatosi nei prati presso Shanksville in Pennsylvania (USA)?
In quella circostanza le investigazioni ufficiali hanno smentito l'ipotesi dell'abbattimento del quarto degli aeromobili dirottati l'11 settembre 2001 ma i riscontri dei rottami al suolo hanno posto - da subito - una serie di interrogativi sulla corrispondenza sullo schianto di un velivolo precipitato ad elevata velocità.
Qualcuno pone analogie anche con lo schianto occorso ad un Hercules C-130 dell'Aeronautica Algerina nella provincia di Piacenza: precipitato mentre - dopo il decollo da Algeri con destinazione Francoforte - volava alla quota di crociera nell'agosto 2006. Anche in questa circostanza i rottami non erano in relazione di un quadrimotore con rilevanti quantità di carburante e con l'impatto con il suolo. In questa seconda circostanza lo scenario di abbattimento in volo e/o di collisione con mezzo interorbitale o altro non è stato mai posto.
La sparizione del Boeing 777 resterà un mistero? Ancora un Cold Case?
Una cosa è certa: gli interrogativi dei cospirazionisti e intrighi di ogni sorta non potranno che alimentarsi da queste incertezze e da questa confusione!