Stando alle notizie finora disponibili e rese note dal presente comunicato pubblicato dall’Agenzia di stampa AVIONEWS, si deve constatare che la zona di ricerca di relitti dell’aeroplano B. 777/200 – volo MH 370 – della Malaysia Airlines si trova pressappoco sulla direttrice che congiunge la città australiana di Perth con le Isole Kergueles (appartenenti al South Africa) e a circa metà percorso fra i due punti nominati, praticamente al confine ideale tra l’Oceano Indiano meridionale ed il Southern Ocean orientale ed all’incirca 3.000 miglia nautiche dalla costa più settentrionale dell’Antartide.
Da notare che le citate Isole Kergueles stanno quasi alla stessa latitudine sud delle Isole Falkland o Malvinas, soltanto a 150° di longitudine di differenza !
L’aeroplano, con il suo carico umano (forse cosciente) a bordo, avrebbe pertanto volato in modo intenzionale per circa 7 ore delle sue complessive 8 ore di volo verso una meta volutamente irraggiungibile a Sud proprio per terminare la sua corsa nelle acque oceaniche, ma in modo da rendere impossibile qualsiasi collegamento con telefoni cellulari da parte dei passeggeri, avendo volato sempre al di fuori di qualsiasi stazione di collegamento con la rete telefonica terrestre e forse anche da quella telefonica satellitare, tant’è che verso la fine del percorso anche i messaggi automatici dell’ACARS di bordo non sono stati più ricevuti.
Soltanto l’occhio vigile di un attento satellite australiano (presumibilmente di difesa) ha potuto fornire, quando interrogato, delle tracce che hanno permesso al Governo australiano, dopo circa 8 giorni dalla scomparsa, di dare l’allarme alle organizzazioni che stavano cercando inutilmente l’aeroplano malese diretto a Pechino !