venerdì 20 novembre 2015 05:40 Età: 9 yrs

Aeroporto Orio al Serio: le irrisolte problematiche e il Comitato Colognola

Categoria: Aeroporti, Bergamo, Altri scali, Aerobasi, Pubblicazioni, Archivio, Dossier, Ambiente, Convegni, Imp. acustico

 

Un riscontro e una sintesi delle iniziative dopo l'intervento alla UE

Dopo il resoconto dell'intervento in UE del Comitato di Ciampino a Bruxelles Aerohabitat propone il testo del "Comitato Colognola per il suo Futuro" di Bergamo sulle ultime iniziative a tutela dei cittadini nel rapporto con l'invasività ambientale e sociale dello scalo orobico.

"L’Associazione desidera illustrare ai visitatori del sito le iniziative attuate nei mesi di settembre ottobre e novembre 2015. Dopo le “Osservazioni” inviate dall’Associazione alla Commissione aeroportuale nel giugno scorso (ved. link Missione-iniziative- lettere a istituzioni), la stessa Commissione, nella seduta del 31 luglio 2015, non solo non ha approvato la proposta di revisione delle rotte, ma non ha neppure preso in considerazione le osservazioni, come invece impone la normativa. Per tale motivo, in ottobre l’avv. Giacomelli di “Codici” (lo stesso legale che ha rappresentato l’associazione Colognola nel ricorso al Consiglio di Stato) ha inviato alla Commissione aeroportuale, un’ “Istanza di Partecipazione e contestuale Istanza di Accesso agli Atti” (ved. link Missione- iniziative- lettere a istituzioni) . Ad oggi, tuttavia, non è ancora pervenuto alcun riscontro da parte della Commissione. Il 26 ottobre scorso c’è stato un incontro con tecnici di Arpa Lombardia, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente arch. Ciagà. L’Associazione ha chiesto chiarimenti sull’azione di controllo effettuata da Arpa sui dati delle centraline, esponendo dubbi sull’esattezza delle rilevazioni (posizionamento non corretto delle centraline e mancato allineamento col sorvolo degli aerei in decollo). Ovviamente i tecnici di Arpa hanno sostenuto che le rilevazioni sono corrette! Si è almeno ottenuto che venga ripristinata la centralina di piazzale della Scienza e che i dati (ora elaborati solo da Sacbo, dato che tale centralina è proprietà privata della società) vengano sottoposti al controllo di Arpa. Il 12 novembre due membri della nostra Associazione, Silvia Arzuffi e Gabriella Pesce, hanno partecipato a Bruxelles, presso la sede del Parlamento europeo, alla discussione della petizione inoltrata dall’Associazione stessa alla Commissione per le Petizioni. Le due rappresentanti hanno effettuato un intervento (ved. link Missione-iniziative- lettere a istituzioni) teso ad illustrare le criticità inerenti l’aeroporto di Orio al Serio ed il suo impatto sul territorio, soprattutto per quanto riguarda la situazione di Colognola, il quartiere maggiormente coinvolto. La Presidente della Commissione, Cecilia Vikstrom, dopo aver apprezzato tale intervento, così come l’impegno e la fiducia riposta nell’organizzazione sovranazionale dell’Europa Unita, ha assicurato che la petizione “verrà mantenuta aperta”, precisando che sono già in atto due procedure d’infrazione nei confronti dell’Italia per inosservanza delle direttive UE: la prima in merito alla mancata adozione di piani d’azione sul rumore (Dir. (49/2002), la seconda concernente l’emissione in eccedenza di biossido d’azoto (Dir. 50/2008). Entrambe le procedure d’infrazione riguardano anche la situazione relativa a Bergamo. La Presidente ha assicurato alle due esponenti dell’Associazione che la Commissione europea continuerà l’indagine, che verranno inviate comunicazioni alle autorità italiane e che la petizione sarà tenuta in attenzione, in attesa dell’esito delle procedure d’infrazione. Non sono invece state discusse le petizioni dei Comitati di Azzano e Stezzano, sia perché attinenti agli stessi problemi, sia perché non c’erano rappresentanti che potessero effettuare interventi. Il 16 novembre alcuni membri dell’Associazione (Arzuffi, Beretta, Colnago e Pesce) si sono incontrati con il Sindaco: egli ha assicurato che si sta impegnando per riportare in Commissione aeroportuale la proposta di modifica delle rotte e che, con l’aiuto dei tecnici, sta studiando altre possibili soluzioni per alleggerire la situazione di Colognola e diversificare le rotte di decollo. Concludiamo facendo presente che l’Associazione ha fatto e sta facendo tutto il possibile: non ha lasciato nulla d’intentato nella speranza che, come compenso a tutti questi sforzi, arrivi qualche risultato! Associazione Colognola per il suo futuro".