L'Airbus 321-200 della Metrojet (già Kogalym Avia, Kolavia) immatricolato EI-ETJ operava sul volo 7K-9268 da Sharm el Sheikh (Egitto) a San Pietroburgo (Russia) con 217 passeggeri e 7 membri di equipaggio ed era in salita per la quota di crociera quando alla quota di circa 30700 piedi (FL307) - mentre volava sulla Penisola del Sinai (Position N30.16 E34.17) - alle ore zulu 04:12 del 31 ottobre è improvvisamente sparito dai radar di controllo. Le notizie di queste ultime 24 ore hanno rivelato che alla quota di volo di circa 28000 piedi la velocità dell'aereo era di circa 62 nodi.
I rottami del Airbus 321-200 sono stati rapidamente ritrovati dai soccorsi e nessun occupante è sopravvissuto, tuttavia, solo 175 vittime sono state recuperate dell'intorno. Altri corpi sono invece sparpagliati in una area più estesa - di circa 16 chilometri quadrati - come se fossero precipitati mentre la fusoliera del velivolo o una sua parte spezzata era ancora in quota, ben prima, perciò, dello schianto finale con il suolo. L'esemplare Airbus 321-200 aveva fatto il primo volo nel 1997 e aveva, pertanto, circa 18 anni di servizio. Il velivolo equipaggiato con due propulsori IAE V2533 engines, aveva accumulato 55.772ore di volo e 21.175 cicli. I due piloti regsitravano un monte ore di circa 12mila per il comandante di cui 3.800 sull'Aerobus 320-200.
I media riferiscono che sono state recuperate le due scatole nere (voice e flight recorder) e sono attese le prime dichiarazioni degli investigatori impegnati nell'analisi. Sono tuttavia state formulate alcune prime convinzioni sull'ipotesi e sulla eventuale dinamica di quanto avvenuto. Senza per questo arrivare a un qualche conclusione. L'ipotesi un'avaria tecnica che ha spezzato in volo la fusoliera, un'ala, parte della coda viene anche associata ad un attentato con una bomba esplosiva a bordo, alla presenza di un qualche kamikaze-a-bordo ed infine con l'eventuale lancio di un missile. Non è comunque da scartare anche uno scenario conseguente ad una collisione in volo con droni e/o aerei militari in alta quota).
Come misura precauzionale alcune compagnie aeree avrebbero sospeso il sorvolo della zona interessata all'incidente al Airbus 321-200.