martedì 19 luglio 2016 13:38 Età: 9 yrs

Aeroporto Marina di Campo-Elba e una pista lunga per sopravvivere

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Pubblicazioni, Safety Security , Archivio, Dossier, Ambiente, Convegni, Piani di rischio, Std ICAO ENAC

 

Ma senza politiche di co-marketing le prospettive sono, comunque, problematiche!

Enac nel Rapporto dati di traffico 2015 ha registrato a Marina di Campo, aeroporto dell'isola d'Elba nella lista degli scali-traffico di aviazione generale con 2 .670 movimenti - voli e con un equivalente di 3.145 passeggeri trasportati. E' catalogato nel Piano nazionale Aeroporti del centro Italia.

Il traffico commerciale 2015 ha invece ha registrato 1.383 voli e 17.009 passeggeri.

Nel sistema degli aeroporti Toscani la sua rilevanza è ritenuta : Aeroporto Teseo Tesei (Marina di Campo - Isola d'Elba): di interesse nazionale e regionale.

Con l'esclusione dell'aeroporto di Firenze Peretola e Galileo Galilei la pista isolana è assimilabile alle restanti piste di: Aeroporto Ampugnano (Siena): di interesse nazionale e regionale, Aeroporto di Cinquale (Massa): di interesse regionale con funzioni di aviazione generale e per la protezione civile, Aeroporto di Molin Bianco (Arezzo): di interesse regionale con funzioni di aviazione generale e

Aeroporto di Tassignano (Lucca): di interesse regionale con funzioni di aviazione generale.

Quale futura deve essere assegnato alla pista localizzata sull'Isola d'Elba?

Da alcuni anni si dibatte la questione di nuova aerostazione e di allungare la pista. Il potenziamento e gli standard di safety e security sarebbero indispensabili per prospettive future e gli azionisti - Regione Toscana, Camera di Commercio di Livorno e SAT spa (- sono stati coinvolti nel progetto di una prima fase dei lavori.

Lo sviluppo economico e il turismo dell'isola d'Elba lo esigono, ecco cosa si sostiene e l'affermazione è legittima e incontrovertibile. Ma con quali stime di traffico?

E' da tempo che gli amministratori dello scalo sostengono come la pista più lunga entro il 2017 eviterebbe la chiusura dell’aeroporto.

La novità di questi giorni è la posizione espressa dalla Fondazione Isola d'Elba riguardante queste vicende: comuni ad altri scali "regionali" del Belpaese.

I costi-benifici di tali interventi sono stati adeguatamente considerati?

Decisivo sarebbe l'allungamento della pista di 90 metri: utili per movimentare flotte con un massimo di 70 posti: sarà vero? L'attuale di 949 di lunghezza e 23 metri di larghezza su striscia di asfalto di mt. 1197 X 30 non sarebbe adeguata. Altro sono i vincoli e le compatibilità per il piano ostacoli e piano di rischio e ambientali.

Quali costi e quali stime di traffico turistico-commerciali potrebbero rendere compatibili tali investimenti? L'allungamento della pista risolve l'operatività di traffico jet e relativi volumi di traffico: necessariamente sostenuti da politiche e strategie di co-marketing sostenute da "enti e società partecipate" regionali?