E' una realtà confinata a Ciampino e/o riguarda e si è estesa alle altre comunità degli scali aerei del Belpaese? Quale ruolo hanno quindi le rappresentanze territoriali dell'intorno delle piste di volo - siano esse civili/commerciali quanto militari - e quali sono gli spazi di confronto, di analisi, di dibattito tra cittadini e le "autorità centrali" che impongono incrementi di traffico aereo, allungamento di piste con relative ricadute ambientali e sociali.
Ecco, comunque il comunicato Stampa del Comitato di Ciampino del 7 Aprile 2017.
Pienamente riuscito il SIT-IN dei Comitati al Ministero dell’Ambiente
Comitato Aeroporto Ciampino sul piede di guerra contro ENAC:
‘Lo stato e i suoi apparati calpestano i cittadini di Ciampino, Marino e Roma sull’aeroporto, la riduzione del rumore viene passata alla Conferenza Unificata a livello Nazionale. Entro il 18 aprile la Regione e Comuni colpiti potranno comunicare al Ministero dell’Ambiente prese di posizione concrete in favore dei cittadini e delle legalità’.
“Dopo l’ennesima e riuscita protesta dei Comitati dei cittadini per la mancata applicazione delle leggi dello Stato italiano che ha consentito, fino ad oggi, all’aeroporto di Ciampino di operare illegittimamente, sottoponendo cittadini e ambiente a un rumore oltre i limiti di legge, abbiamo appreso ieri dal Ministero dell’Ambiente, che la decisione sul discutibile piano di riduzione del rumore proposto da AdR è stata oltre che sottratta ai poteri decisionali dei Comuni interessati – Roma, Ciampino e Marino – sfilata anche alla Conferenza dei Servizi presso il Ministero dell’Ambiente, contrariamente a quanto auspicato in un primo tempo.
Le decisioni sul futuro dei cittadini saranno prese direttamente e senza mediazioni dalla “Conferenza Unificata Stato-Regioni”, cioè un organo a livello nazionale dove le decisioni vengono prese da personaggi istituzionali che nulla hanno a che fare e nulla sanno dei territori colpiti dall’attività fuori dalle norme dell’Aeroporto di Ciampino. Ringraziamo le istituzioni che erano presenti ieri al fianco dei cittadini: Roma e il suo VII Municipio, rappresentato dall’assessore all’ambiente Marco Pierfranceschi (M5S), Marino con tanto di fascia del sindaco indossata dall’assessore ai lavori pubblici e mobilità Adolfo Tammaro (M5S), Ciampino, rappresentato dai Consiglieri di opposizione Marco Bartolucci (M5S) e Guglielmo Abbondanti (SEL), la Regione Lazio con i Consiglieri Silvana Denicolò e Valentina Corrado del M5S. Tutti gli altri, invitati pubblicamente e personalmente, di tutte le Istituzioni e gruppi politici, erano assenti. Se la burocrazia e le lobby pensano, con trucchi e inganni di chiudere la bocca ai cittadini e scoraggiare le persone oneste nelle Istituzioni, sbagliano di grosso. La norma è stata elusa e i cittadini combatteranno, a tutti i livelli e con tutti gli strumenti consentiti, per riportare la legalità nell’Aeroporto di Roma-Ciampino. Si rassegnino le lobby aeroportuali e tutti i potentati nascosti dietro le inadempienze delle Istituzioni. Questo è il momento per la Regione e per tutti i Comuni coinvolti e di far sentire concretamente la propria voce in difesa dei diritti e della salute dei cittadini, dei quali molti si ricordano solo al momento delle elezioni. Entro il 18 Aprile, come ha loro indicato il Ministero dell’Ambiente, potranno comunicare con documenti concreti e ufficiali, le rispettive prese di posizione in difesa dei loro cittadini”.
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