Ancora una iniziativa del Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC). Una raccolta di firme accompagnato da un sit-in di protesta davanti al Ministero dell’Ambiente a Roma per il 6 aprile prossimo, dalle 15 alle 18. Con il supporto di molte associazioni locali, il CRIAAC ha anche invitato pubblicamente i politici locali, regionali e nazionali a presentarsi al sit-in del 6 aprile e prendere brevemente la parola al microfono nella manifestazione tenuta dalle associazioni sotto al Ministero dell’Ambiente a via Cristoforo Colombo 44.
Ecco il testo del documento del Comitato:
EMERGENZA AMBIENTALE E SANITARIA CAUSATA DALL'AEROPORTO DI CIAMPINO
SIT-IN DAVANTI AL MINISTERO DELL'AMBIENTE PER CHIEDERE UN PROVVEDIMENTO STAORDINARIO E IMMEDIATO PER LA RIDUZIONE DEI VOLI. Giovedì 6 Aprile 2017 a partire dalle ore 15 saremo in sit-in davanti al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in Via Cristoforo Colombo 44 per denunciare l'emergenza ambientale e sanitaria causata dal traffico aereo dell'aeroporto di Ciampino. La mobilitazione, indetta da un'ampia rete di comitati di cittadini appartenenti ai comuni di Ciampino, Marino, Santa Maria delle Mole e VII Municipio di Roma e alla quale sono invitati a partecipare i rappresentanti delle istituzioni locali, ha l'obiettivo di incontrare il Ministro Gian Luca Galletti per chiedere un provvedimento straordinario e immediato per la riduzione dei voli entro i limiti previsti dalla legge ovvero 61 movimenti giornalieri anziché una media attuale di 100 voli giornalieri di linea con 737-800 e Airbus 320 (rispettivamente di Ryanair e Wizz) a cui si sommano altri 30 più piccoli di servizi di Stato, soccorso aereo, aerotaxi, per un totale di 60 tonnellate al giorno di cherosene bruciato tra atterraggi e decolli sul territorio più direttamente colpito dal traffico aereo di Ciampino.
Ormai sono molti gli studi scientifici istituzionali che certificano una situazione di estrema criticità per quanto riguarda l'impatto ambientale e sulla salute delle migliaia di cittadini che risiedono vicino all'aeroporto: il CRISTAL, studio di Arpa Lazio su inquinamento acustico, il S.E.R.A., studio epidemiologico sugli effetti sulla salute del rumore aeroportuale; il S.Am.B.A, studio sugli effetti dell'ambiente e sulla salute dei bamini residenti a Ciampino e Marino; le rilevazioni di Legambiente nell'area del Parco degli Acquedotti, nel VII Municipio, corridoio di atterraggio degli aerei in arrivo al Pastine,che hanno mostrato una concentrazione delle polveri sottili Pm10 6 volte superiore rispetto alla normativa italiana ed europea. Inoltre, le colonnine dell'Arpa Lazio per le rilevazioni dell'inquinamento acustico collocate nell'area limitrofa all'aeroporto, che vede le prime abitazioni a soli 150 metri dalla pista di atterraggio, registrano ogni giorno a partire dal 2009, quindi per più di 7 anni consecutivi, dei valori costantemente superiori ai limiti previsti dalla Legge quadro 447/95 sul rumore.
Per questo, essendo un'emergenza certificata e sistematica si chiede al Ministro di agire per l'immediata riduzione dei voli a Ciampino. A partire dal 2018 (8 anni dalla conferenza dei servizi del 2010 che ha stabilito i limiti del rumore per Ciampino) come prevede la legge 447/1995, non dal 2021 come vorrebbero Enac e AdR.
Si chiede al Ministro che, oltre ad esercitare la propria pressione, volta alla tutela del diritto alla salute dei cittadini, per il completamento della procedura nel più breve tempo possibile delle fasi della Valutazione di Impatto Ambientale e del Piano di riduzione del rumore, disponga l'attuazione di strumenti tecnici ed esecutivi straordinari per imporre delle limitazioni immediate al traffico aereo sulla base della salvaguardia della salute, dell'ambiente, già fortemente inquinato, e del territorio. Tutto ciò è tecnicamente possibile dal punto di vista del servizio aeroportuale come dimostrato durante i lavori di rifacimento della pista che si sono svolti nell'Ottobre del 2016, quando hanno spostato in un solo giorno l'intero traffico aereo presso l'aeroporto di Fiumicino. Inoltre nel 2007 l'allora Ministro ai Trasporti ha già attuato un provvedimento straordinario di tale natura che ha portato ad una riduzione parziale del 30% del traffico aereo di linea a Ciampino. Si richiede inoltre al Ministro Galletti di agire nei confronti del Governo e delle altre Amministrazioni coinvolte perché sia garantita la riduzione immediata dei voli.