Mancherebbe solo la firma del ministro dell'Ambiente Galletti. L’approvazione della Valutazione impatto ambientale con l’emanazione del parere integrativo per il progetto del nuovo Master Plan 2014-2029 per l'aeroporto di Firenze. La Commissione avrebbe convalidato il parere 2335 del 2016, una conferma integrale del progetto.
In tal modo si sblocca la procedura per la costruzione della nuova pista dell'aeroporto di Peretola. Non sono state fatte anticipazioni in relazione all’impatto acustico, atmosferico, piano di rischio, rischio terzi e carico antropico della nuova infrastruttura aeroportuale. Alcune prescrizioni sul assetto idrogeologico della piana di Castello e o spostamento del Fosso reale. Che, secondo indiscrezioni, sarà un’opera indispensabile per la costruzione della nuova pista convergente di Peretola.
L’entusiasmo del Sindaco di Firenze Dario Nardella è immediato “è arrivata una buona notizia: la commissione tecnica ha dato l'ok alla valutazione d'impatto ambientale per la nuova pista a Peretola …oOra avanti tutta su aeroporto, Mercafir e stadio. Senza esultare ma pancia a terra, lavoriamo affinché Firenze sia sempre di più moderna, europea e con un aeroporto all'altezza di una città come la nostra".
Anche il presidente della Regione Enrico Rossi, pur differenziandosi sostiene: "come è noto, e come vado ripetendo, da tempo sono favorevole al progetto di adeguamento dell'aeroporto, al parco della piana e alle tante altre condizioni irrinunciabili su cui stiamo già lavorando". "…bene che il parere sia stato formulato. Per quanto ci riguarda e per quel che ci compete eserciteremo tutti i controlli di nostra competenza perché le prescrizioni siano rispettate, in modo da tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini"
Non altrettanto convinto il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi: "..attendiamo, innanzitutto, di leggere il documento licenziato dalla Commissione di VIA. Qualora venissero, come pare, confermate le prescrizioni contenute nel vecchio testo, ad emergere sarebbero due dati fondamentali".
"Il primo è che ci troviamo di fronte ad un'opera altamente impattante; il secondo è che, di fatto, il tentativo di superare le prescrizioni ricorrendo alla nuova disciplina si è tradotto in una sconfitta per chi vuole a tutti i costi realizzare l'opera. Ancora una volta, quindi, i fatti rafforzerebbero la bontà della nostra posizione, frutto dell'analisi della realtà e non di prese di posizioni ideologiche. Una volta letto il testo valuteremo come agire in tutte le sedi istituzionali e politiche per ribadire, ancora una volta, la nostra contrarietà a quest'opera ed impedirne la realizzazione".
A questo punto, anche dopo le evidenze del 24 marzo 2015, dopo l’istanza Enac (Ente nazionale aviazione civile) per l'avvio della procedura di Valutazione d'impatto ambientale (Via) concernente la realizzazione dell''Aeroporto di Firenze—Master Plan aeroportuale 2014-2029 e il riscontro relativo al piano generale di sviluppo dell'aeroporto 'Amerigo Vespucci' di Firenze (per la realizzazione della vecchia pista 05/23), il decreto Dec/Via/2003/0676) è decisivo verificare il progetto della nuova pista nel contesto dell’Art. 707 e Art. 715 del Codice della Navigazione.