lunedì 11 dicembre 2017 08:46 Età: 7 yrs

ENAC e i droni giocattolo, la svolta dal 15 Dicembre?

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Aerobasi, Pubblicazioni, Safety Security , Archivio, Dossier, Convegni, Human factor, Std ICAO ENAC

 

Freeflight per, quasi, tutti!

Sono giochi per bambini e/o rappresentano una attività, una modalità operativa che potrebbe essere permettere il volo libero, di giorno e di notte. Su spazi aperti e liberi ma anche sopra eventuali gruppi e/ o assembramenti di persone e/o zone popolate. Questa sorte di aeromobili giocattolo rappresentano una svolta per il commercio e la vendita di “droni” e nel contempo saranno gli unici droni a poter volare dappertutto con un obiettivo unico: il divertimento, lo svago, il passatempo e l’hobby.

I droni Fpv, i minuscoli aeromodelli pilotati in remoto, con visuale in prima persona dal mezzo, è diventata un realtà operativa diffusissima. Il First Person View (FPV) per hobby, tuttavia, si accompagna ad una tecnologia di prim’ordine e realizza anche un utilizzo professionale. Talvolta il suo impiego “specialistico” può essere considerato un ausilio per le operazioni oltre la linea di vista. “L'ENAC ha in corso uno studio valutativo dei nuovi requisiti da applicare alle operazioni oltre la linea di vista e sta valutando se il FPV può essere considerato un ausilio in tal senso”.

E’ una flotta di mini e micro droni spesso identificabili nella vasta area dei mezzi “commercializzati” e acquistati nei negozi. Modelli radiocomandati di dimensioni minime e di poco peso. Mezzi e aeromodelli acrobatici. Droni dal peso di pochi grammi ad altri di qualche kilo che possono essere utilizzati nel rispetto della normativa regolamento ENAC - SAPR. Come differenziare le operazioni di volo di un drone che vola secondo criteri tradizionali di “aeromodelli” e modalità SAPR per sistemi aerei a pilotaggio remoto?

La svolta, secondo alcune anticipazioni di stampa, sarebbe presentata da ENAC il 15 dicembre: un emendamento dell'aria RAIT 3. La categoria dei droni giocattolo e affini sarebbe esclusa: agevolata da una sorta di “liberalizzazione”. Un aeromobile e/o drone giocattolo, identificato dalle RAIT 3 em.1 come: "un aeromobile senza pilota, progettato o destinato, in modo esclusivo o meno, ad essere usato a fini di gioco da parte di bambini di età inferiore a 14 anni."

Nell’articolo on-line su www.quadricottero.com si legge tra l’altro:

“Il 15 dicembre parte la rivoluzione ENAC sul drone aeromobile giocattolo”

“Ricapitolando, a partire dal 15 dicembre per ENAC esisteranno 3 categorie di oggetti volanti pilotati in remoto.

-SAPR, droni utilizzati a scopo professionale il cui uso è normato dal regolamento ENAC sui mezzi aerei a pilotaggio remoto e che devono anche seguire le regole dell'aria RAIT 3 em. 1

-Aeromodelli, droni usati per divertimento esentati dal seguire le regole dell'aria RAIT 3 em.1 ma disciplinati dalle disposizioni scritte nella sezione VII del regolamento ENAC sui mezzi aerei a pilotaggio remoto.

-Aeromobili giocattolo. Droni giocattolo secondo la definizione che abbiamo visto sopra, esentati dalle RAIT 3 em.1 ed al momento non disciplinati da alcun regolamento aeronautico italiano.

Così, mentre un drone per divertimento, considerato aeromodello, deve essere usato in un'area appositamente selezionata dall'aeromodellista in zona non popolata sufficientemente lontano da edifici, infrastrutture e installazioni, conducendolo a vista (VLOS) fino a 200 metri di distanza e a 70m di altezza, fuori dalle CTR, lontano da aeroporti etc. chi utilizzerà un drone giocattolo per divertimento, a rigor di logica, non avrà limitazioni, potrà volare ovunque anche in FPV e di notte.”