Il periodo estivo è contrassegnato da eventi, da manifestazioni di ogni genere riguardanti il “volo libero”, da ogni altura e da ogni Regione del Belpaese. Amene località che vengono identificate come la “capitale del parapendio e/o del deltaplano” . A turno sui cieli di varie zone si svolgono prove generali e gare di campionato mondiali, europee delle varie categorie di “volatili e volanti”.
Tra decolli e atterraggi in aree trasnfrontaliere si svolgono gare dove partecipano specialisti provenienti da tutto il mondo. Con test di volo che vengono svolti anche in fasi preliminari e precedenti alle stesse gare con l'adesione del FAI Federation Aeronatique Internationale, AEC Aeroclub Italia, Lega Piloti e tanti altri traenti ed organizzatori e organizzazioni..
Perché parlarne ancora quindi? Gli appassionati non mancano e continuano a crescere e la possibilità di vivere tale evoluzioni aeree o diversamente assistere, come spettatori, entusiasti alla “poesia” del volo manifesta in quei piloti.
Ecco il punto, anche dopo la news di sabato 4 Agosto “Deltaplano in FVG, altri tre casi incidentali - A chi tocca investigare e/o documentare tali eventi?”, il giorno dopo ecco le foto di altri tre “incidenti” ancorchè minori riguardanti altri tre, svolta, “parapendio”.
Ebbene di quali statistiche documentate e aggiornate del “volo libero” disponiamo? Quale percentuali e quali dinamiche e quali “piloti” e quali “macchine volanti” operano e con quali livelli di rischio? Lo status manutentivo e di funzionalità delle “macchine volanti” sono sottoposte e verifiche periodiche? Chi dovrebbe analizzare e redigere “rapporti specifici” in materia? La risposta ad ENAC, AeCI e ANSV.