La situazione creatisi nei pressi della Laguna veneziana è del tutto anomala e insolita e, probabilmente, non è stata identificata e segnalata dal sistema eE-MOR (electronic ENAC Mandatory Occurrence Reporting) di ENAC per il possibile impatto con gli eventi aeronautici possibili nelel fasi di decollo ed atterraggio sulla pista dell'aeroporto di Venezia-Tessera.
Probabilmente l'evento descritto dai media veneziani e su facebook, e dai curiosi intervenuti ad osservare – e magari farsi fotografare – affiancando sulla spiaggia lagunare un gruppo di sei cigni: genitori e dei loro quattro cuccioli. Al solito, in prossimità del Parco di San Giuliano, una ex discarica bonificata, specie di volatili, probabilmente staziona, vive e/o staziona saltuariamente.
Quali riscontri possono essere scaturiti e/o segnalati ai piloti che operano sulle piste dello scalo di Tessera?
Sono attività di volo e/o di prolificazione di volatili al suolo che possono innescare rischi per le fasi di volo al di sotto di 300 piedi e/o di 300 piedi di altezza?
In realtà il rumore aereo degli aeromobili dovrebbe respingere la varietà di volatili che invece viene attratta da una varietà di uccelli-volatili che, in genere, tendono ad essere, spesso se non sempre, presenti. Nonostante le iniziative per rimuoverli e/o fronteggiarli.
Una esigenza primaria, impellente. La materia è stata analizzata nel 2010 nell'European Journal of Wildlife Research (August 2010) con “An ecological approach to birdstrike risk analysis”: ecco una sintesi dello studio:
“Airports are peculiar developed habitats that, besides being extremely noisy and unappealing to some bird species, are highly attractive to others. Bird–aircraft collisions, or birdstrikes, cause losses in terms of human lives, direct monetary losses and associated costs for the civil aviation industry. In recent years, birdstrike risk assessment studies have focused on the economical aspects of the damage caused by wild animals and the hazards of wildlife–aircraft collisions, while an ecological approach, taking into account animal behaviour for the analysis of such events, has seldom been adopted. We conducted a risk analysis for birdstrikes at the Venice Marco Polo International Airport (VCE), Italy.
We defined the key variables involved in these events and summarised their interactions in a single metric risk index we called the “Birdstrike Risk Index” (BRI). Our aim was to provide a tool for birdstrike risk analysis that described the risk on the basis of the actual presence of birds at airports. The application of the BRI at VCE allows relative risks across species to be defined, providing information for prioritising management actions.
Furthermore, due to the seasonality of bird species presences, the application of the BRI to a long-term data series should give clues of birdstrike risk in future scenarios. This new ecological approach that we applied to a particular airport could easily be adapted for use at other airports worldwide and integrated into risk assessment procedures. The study results and the BRI tool are addressed to scientific consultants of airport safety managers”.