UNI.CO.MAL. Lombardia è una Associazione dei numerosi Comitati sorti a causa dell’aeroporto Malpensa 2000. Nel 20 anniversario lo scorso 5 dicembre, riuniti nella sede all’interno della Cuac di Gallarate, ha illustrato al situzione scatiruia dopo l'operazione Bridge. Balzarini, storico presidente ha sostenuto “Il nostro territorio interessato dalla costruzione di Malpensa 2000 ha subito notevoli trasformazioni” ei rappresentanza di Coarezza di Somma Lombardo, Golasecca, Arsago, Gallarate, Casorate, Lonate e da tanti altri Comuni che subiscono gli effetti della presenza dell’aeroporto, nell'intento di “non è più concesso di indugiare: siamo già andati oltre. E’ tempo di un’azione comune e compatta di tutti per garantire che il nostro territorio possa essere salvaguardato e tutelato per quella parte che ancora non è stata toccata dai massicci interventi e per assicurare da subito quei controlli, indagini e verifiche sulla sicurezza e tutela della salute” ha propsoto una lettera che è stata trasmessa ai vertici “istituzionali” del varesotto, del novarese e della Lombardia».
Lettera-Mozione-Interrogazione
Sviluppo progettualità e implementazione degli strumenti urbanistici e di tutela ambientale nell’area di Malpensa nella fase Post –Bridge.
PREMESSO CHE
In data 20/11/2019 si e’svolta una commissione a palazzo Marino che ha fatto emergere nuove sollecitazioni e sviluppi nel dibattito sul restyling del city airport di Linate. Secondo le figure direzionali di Sea , secondo la dichiarazione dell’AD Armando Brunini si è stati edotti sul fatto che tra 7/8 anni Malpensa raggiungerà i livelli di traffico già fissati con il “Progetto Bridge. Secondariamente si procederà ad applicare tariffe aereoportuali piu’ alte agli aerei maggiormente rumorosi e inquinanti.
RITENUTO CHE
Il PTRA regionale e’ scaduto nel 2009 e da allora non risulta essere stato mai aggiornato , ricorrendo ad una serie di proroghe mentre l’area in questione attorno a Malpensa sia stata coinvolta in un processo di sviluppo alquanto rapido fra infrastrutture ferroviarie e stradali, realizzazione di mega parcheggi e di strutture commerciali a supporto dell’aereostazione .
RILEVATO CHE
Nonostante la società Sea riconosca come Malpensa sia una fonte di inquinamento acustico e atmosferico sul territorio limitrofe al sedime aereoportuale e nel suo generale sulla pianura padana con gia precarie condizioni legate alla qualita dell’aria ,vorrebbe comunque ricorrere ad una nuova tassazione dei velivoli piu’ inquinanti applicando il criterio secondo il quale “chi piu’inquina piu’paghi”
CONSIDERATO CHE
Il socio maggioritario di Sea e’ il comune di Milano che detiene il 54,81 % delle quote azionarie e nomina all’interno del consiglio di amministrazione 5 membri su 7 facendo valere una certa influenza e peso politico nel condizionare maggiormente tutte le scelte strategiche di eventuali sviluppi societari ed investimenti futuri , con conseguenti ricadute sull’aereoporto di Malpensa .
RILEVATO ALTRESI CHE
Per l’anno 2018, i dividendi azionari di Sea scaturiti dal bilancio consolidato siano pari a circa 100 Milioni di euro e dei quali il comune di Milano ne incassi più della metà che rappresentano parte sostanziale del proprio bilancio
ATTESO CHE
La comunita europea abbia da tempo inserito nuovi criteri di valutazioni ,su strutture rilevanti, VAS( valutazione ambientale strategica) e VIS (valutazione incidenza sanitaria) e nuovi sistemi di rilevazione degli inquinanti A.E.D.T.
Per le suddette premesse
IL CONSIGLIO IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
Ad avviare una seria azione di sollecito nei riguardi di Regione Lombardia affinché aggiorni o redica subito un nuovo PTRA sul’aereoporto di Malpensa e nel quale vengano vincolanti per una più corretta valutazione i criteri indicati dalla comunita europea , VAS e VIS.
A sollecitare Sea tramite l’intervento diretto dei propri consiglieri nominati nel consiglio di amministrazione verso l’attuazione di nuovi sistemi per il calcolo degli inquinanti A.E.D.T.
A costituire ,da subito ,un tavolo di lavoro o commissione con lo scopo di approfondire ed eventualmente progettare soluzioni inerenti al tema di risanamento ambientale sul territorio circostante l’aereoporto di Malpensa.
A valutare forme di destinazione delle risorse economiche creando un fondo per attuare le dovute compensazioni e mitigazioni ambientali derivate dal lavoro svolto pari a una quota del 1/3 % dei dividendi azionari del bilancio di Sea .