Le operazioni di volo di una pista di aviazione commerciale (e quella di aviazione civile-leggera?) nelle aree limitrofe agli aeroporti, nel quotidiano e nelle propsettive di un masterplan a 5-10-15 anni e oltre quali ripercusssioni determinano? Con quali curve di isorischio? L'articolo 715 del Codice di Navigazione è del tutto trasparente. L'aggiornamento 2018/2019 per ogni scalo aereo del Belpaese dovrebbe pertanto contemplare le modifiche ed integrazioni alla versione del Piano di Rischio Aeroportuale, redatta da professionisti incaricati in ogni Comune aeroportuale e valutata da ENAC. Le zone soggette al rischio valutazione contro terzi, in materia di destinazioni d’uso, con le varianti urbanistiche al Piano di Governo del Territorio e l’adeguamento dello curve di isorischio relative allo stato futuro in base all'utilizzo delle singole piste. Le curve di isorischio devono essere sottoposte, attraverso ripetuti aggiornamenti. La pianificazione del territorio, in funzione di quanto previsto dalla Policy di attuazione dell’art. 715 del Codice della Navigazione (misure di tutela che i Comuni devono introdurre nelle aree interessate dalla valutazione del rischio contro terzi o “third party risk assessment”).
Ma quanto costano tali analisi e documentazioni? A chi sono assegnate?
La procedura di scelta del contraente, in definitva dell'affidamento ad un determinato soggetto come viene adottata?
L'opera di identificazione delle volumetrie esistenti, quelle in corso di attuazione (in via di completamento) ricadenti all’interno delle aree di rischio, il carico antropico relativo, tra funzioni residenziali e non residenziali, nelle zone da sottoposte a specifica regolamentazione (Third Party Risk Assessment)” a chi viene affidato?.
Quali sono le analisi per i quartieri storici e modermi, per le sottostanti popolazioni interessate, con quali metodologie sono calcolati i livelli dei rischio correlato? La relazione descrittiva, scenari di output, con le elaborazioni del calcolo presentati sono disponibili e trasparenti cartaceo e digitale editabile sono nelle disponibilità, ad esempio, dei consiglieri di maggioranza e minoranza dei Comuni aeroportuali interessati?
Eventuali interpretazioni controverse possono essere trasparenti e nella disponibilità dei Comitati dei cittadini che “lottano” per le loro sacrosante tutele e sicurezza dall'attività aerea? Per dirimere eventuali “controversie” infine, quale potrebbe esser l'eventuale Foro competente? Quanto costa e chi paga, comunque, lo studio “aeronautico” del risk assessment per ogni aeroporto? Possibile che costi tanto poco?