L’analisi dei rischio in ambito aeroportuale è una pratica che la stessa ICAO ha da tempo inquadrato: ICAO (DOC 9859 – Safety Management Manual), il termine rischio è associato al contesto di safety: “SAFETY RISK: the predicted probability and severity of the consequences or outcomes of a hazard.“
L'analisi del rischio e/o curve di isorischio (almeno negli standards italiani) traduce gli esiti del
Risk Management, della Risk Analisys a livello di processo e dei metodi applicati.
“Oggi più che mai, nel nostro Paese, la giurisprudenza ha preso consapevolezza del fatto che più infortuni e disastri nei luoghi di lavoro costituiscono il frutto, non già di carenze occasionali o meramente operative, bensì di carenze strutturali, di carenze addebitabili a scelte aziendali di fondo, a scelte di carattere generale della politica aziendale” (di Raffaele Guariniello nel Prologo al libro “L’analisi dei Rischi” di Norberto Piccinini, Remo Galvagni, Claudia e Italo Ciarambino - 2011 - AIDIC –Associazione Italiana di Ingegneria Chimica).
Anche Maurizio Catino nella Introduzione al libro “Da Chernobiyl a Linate – Incidenti tecnologici o errori organizzativi?” - 2002 - Bruno Mondadori Editore ha rilevato:
“Non esiste un mondo senza errori. Gli uomini trascorrono buona parte della loro vita nelle organizzazioni o in contesti organizzati, per cui nella maggior parte dei casi gli errori possono essere riferiti a dinamiche organizzative.”
Quale è, quindi, il panorama delle certificazioni relative all'Art. 707 del CdN (Piano di Rischio), del Art. 715 del CdN (Curve di isorischio), del Art. 709 (Ostacoli alla navigazione) e del Art. 714 (Abbattimento degli ostacoli ed eliminazione dei pericoli) negli aeroporti del PNA-Piano Nazionale Aeroporti?