Il caso dell'ultraleggero schiantatosi al suolo Giovedì 27 Giugno all'aviosuperficie di Cerrione, è uno di questi. A fronte di una costante analisi di “incidenti” di aviazione generale avvenuti nel Belpaese troppo spesso i media non riferiscono alcunchè! Quale la ragione? Spesso, tuttavia, se non ci sono esiti gravi, anche qualora il velivolo registra e non danni sostanziali e irreversibili, non si hanno notizie specifiche. E' appunto quanto sarebbe avvenuto a Cerrione, lo ha riportato “la Nuova Provincia di Biella”. Il pilota e un tecnico dell'officina sarebbero stati portati al pronto soccorso. Le ferite risulterebbero minori. Danni irreparabili, invece, per velivolo. La notizia non ha avuto alcun riscontro su altri media.
Qualche nota aggiuntiva sull'aviosuperfiicie di Cerrione.
“L’Aeroporto Pietro Venanzi di Biella-Cerrione (ICAO: LILE), di proprietà di Air Vergiate, si trova nel comune di Cerrione, in frazione Vergnasco, a sud-est di Biella e servito della Autostrada A4 (uscite Carisio da Milano, di Santhia da Torino).
Inaugurato il 26 ottobre 1968, dispone di una pista in asfalto di 1320 x 30 metri (lunghezza complessiva 1500 metri), di piazzali e raccordi in asfalto per 45000 mq, hangar per 3500 mq, uffici operativi per 1200 mq e palazzina aerostazione per 400 mq.; gli “ingressi” alla pista sono a “0” , sull’aeroporto insiste un VOR e immediatamente a sud un NDB.
L’Aeroporto si trova tra i CTR di Malpensa e Torino Caselle ma al di fuori degli stessi e non ne subisce quindi alcun condizionamento, non è influenzato da attività di volo commerciale e/o industriale ed è completamente al servizio delle operazioni della scuola di volo e delle attività turistiche”.