Tra Eurocontro, EASA ed ENAC è in corso l'adozione di una specifica regolamentazione per le operaziondi di volo nell'ambito delle ATZ aeroportuali. E' una iniziativa per fronteggiare le interferenze con l'attività di volo del traffico “commerciale” e di aviazione generale che hanno “costellato” lo stop in numerosi aeroporti italiani einternazionali. Dall'Europa agli USA. Il nuovo regolamento droni 2019-2020, al momento riguardante la flotta dei mezzi APR (Aeromobili a pilotaggio remoto) con peso superiore a 250kg, dovrà inevitabilmente, estendersi anche alla flotta con peso inferiori.
ENAC sotto la titolazione la “gestione attività droni nello spazio aereo” riporta:
“I mezzi aerei a pilotaggio remoto, noti come droni, sono sempre più diffusi: sono utilizzati per servizi fotografici, televisivi, ispezioni di edifici, tralicci elettrici, oleodotti e quant’altro. Da un punto di vista di spazio aereo, ENAC sta lavorando principalmente su due aspetti:
1. la definizione di criteri per autorizzare il loro impiego anche nelle condizioni più critiche, come ad esempio la vicinanza agli aeroporti. In tal caso è necessario valutare l’interagenza con gli atterraggi e decolli degli aeroplani, per non abbassare il livello di sicurezza, cercando, allo stesso tempo, di non limitare l’operatività degli aeroporti coinvolti. Tali criteri sono definiti basandosi sull’esperienza acquisita finora: saranno riportati in un’apposita circolare che consentirà procedure di autorizzazione dirette e più veloci;
2. la definizione di criteri per operazioni in BVLOS (Beyond Line of Sight), cioè oltre la portata visiva del pilota a terra. E’ un obiettivo molto stimolante, perché consente di ottenere profili di missione del drone molto più estesi (ed esempio: l’ispezione di intere linee elettriche o gasdotti). A tal fine, è stato avviato un programma di prove sul campo con la collaborazione di importanti stakeholder del settore, i cui risultati saranno utilizzati per la valutazione dei rischi relativi alle operazioni in BVLOS. Obiettivo finale è la conduzione di tali operazioni in spazio aereo non segregato. ENAC è anche partecipe degli sviluppi regolamentari a livello europeo (EASA e EUROCONTROL).
Le norme di circolazione e le limitazioni nell'utilizzo dello spazio aereo per le operazioni con i droni sono disciplinate dal Regolamento "Mezzi aerei a pilotaggio remoto".
Con riferimento alle operazioni degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto all’interno delle zone di traffico aeroportuale (ATZ) e nelle zone di controllo (CTR), di cui al Regolamento ENAC “Mezzi Aerei a Pilotaggio remoto”, le autorizzazioni devono essere richieste via PEC all'indirizzo protocollo@pec.enac.gov.it alla Direzione Aeroportuale competente mediante presentazione del Notiziario speciale Allegato A alla Circolare ENAC ATM-05A completo di ogni dato richiesto. L'autorizzazione verrà rilasciata dalla Direzione Aeroportuale all'esito del procedimento.”