In data 16 Ottobre il Comitato Aerei Varallo Pombia ha emanato l'ennesimo comunicato stampa, stavolta è stata focalizzata la questione del Piano di Rischio e il ritardo esecutivo da parte del Comune di Lonate Pozzolo. Una curiosa anomalia che non ha impedito l'operazione dei tre mesi del “Bridge”. L'ENAC infatti ha, comunque, autorizzato l'incremento temporaneo dei voli giornalieri.
Ma è una materia, almeno in altri aeroporti, che è stata sottoposta al giudizio della Magistratura.
L’art. 707, c. 5, del Codice della Navigazione, come modificato dal D. Lgs. 09.05.2005 n. 96, recita: “Al fine di garantire la sicurezza della navigazione aerea, l'ENAC individua le zone da sottoporre a vincolo nelle aree limitrofe agli aeroporti e stabilisce le limitazioni relative agli ostacoli per la navigazione aerea ed ai potenziali pericoli per la stessa, conformemente alla normativa tecnica internazionale. Gli enti locali, nell'esercizio delle proprie competenze in ordine alla programmazione ed al governo del territorio, adeguano i propri strumenti di pianificazione alle prescrizioni dell'ENAC.”
Ma sono indispensabili alcuni interrogatividi base.
Cosa potrebbe accadere quando uno o più Comuni non hanno avviato e/o completato l'adozione, sono inadempienti? Quali sono le ricadute sull'attività aerea? ENAC interviene con qualche sanzione e/o limitazione dei voli e/o con qualche declassificazion nella certificazione “aeroportuale”.
Sono tematiche che dovranno essere esplorate, iniziando dal Comunicato del Comitato Aerei Varallo-Pombia, che è stato divulgato sui media locali del varesotto-novarese.
“EASYJET TRAINING CENTER A LONATE POZZOLO, L’ART. 707 CODICE DELLA NAVIGAZIONE E DUE INTERROGATIVI PER ENAC
Nel febbraio 2013, i cinque Comuni dell’intorno aeroportuale di Malpensa sottoelencati, avevano sottoscritto un documento di 49 pagine denominato “Relazione R01 – Piano di Rischio – Art 707 Codice della Navigazione”, destinato a dare approvazione e adozione al Piano di Rischio di cui all’art. 707 del Codice della Navigazione.
In tale documento si specificava quanto segue:
a) “Viene integralmente recepita la classificazione del territorio nelle zone di tutela A, B, C e D indicate nel Regolamento ENAC del 30 gennaio 2008 modificato con deliberazione del CdA ENAC n.47/2011 in data 20/10/2011, ove le lettere A, B, C e D rappresentano le zone di tutela oggetto di previsione specifica.”
b) “Il Piano coordina i territori di Somma Lombardo e Casorate Sempione, già dotati di tale strumento, nonché con i territori di Cardano al Campo, di Ferno e di Samarate, così come previsto dell’art. 6.7 del Regolamento ENAC”.
c) “Il Comune di Lonate Pozzolo, seppure interessato territorialmente, ha stabilito di non partecipare alla redazione del presente piano di rischio, pertanto non vengono riportate valutazioni di coerenza con gli strumenti urbanistici di detto Comune”.
Il Comune di Lonate Pozzolo – comunque e precedentemente al 2013 – con Delibera n°52 In data 29/11/2008, aveva approvato l’adozione della iniziale variante tecnica al PRG vigente denominata “Piano di Rischio aereo ai sensi dell’Art. 707 del Codice di navigazione, ai sensi della LR 12/2005”, senza peraltro dare poi attuazione alla disposizione correttiva ENAC destinata alla identificazione della zona D laterale fino a 1000 metri dal centro pista, come previsto dalla già succitata deliberazione del CdA ENAC n.47/2011 del 20/10/2011, “ove le lettere A, B, C e D rappresentano le zone di tutela oggetto di previsione specifica”.
Tornando alla Relazione R01 dei cinque Comuni di sedime, la predetta sottolinea:
“Si premette che il Comune di Somma Lombardo è già dotato del Piano di Rischio, redatto congiuntamente con i Comuni di Casorate Sempione e Lonate Pozzolo, ai sensi dell’art. 707 del Codice di Navigazione, approvato da ENAC – Direzione Pianificazione Aeroportuale – con propria comunicazione del 10/04/2009, prot. 0024054/DIRGEN/AP1 (parere favorevole Parco del Ticino del 26/02/2009, prot. 2270/4/82/09 DF/ID)”.
Ed ancora:
“Nonostante il Piano di Rischio approvato sia stato redatto sull’allora vigente strumento urbanistico – Piano Regolatore Generale – a seguito dell’entrata in vigore di ulteriori norme in materia, e considerato che il numero dei Comuni interessati si è ampliato, si ritiene coerente procedere alla redazione di nuovo Piano di Rischio, in sostituzione di quello precedente, al fine di ottenere un Piano omogeneo con tutte le altre Amministrazioni Comunali interessate”.
A fronte delle soprastanti evidenze abbiamo recentemente letto sui giornali che in data 10 Ottobre 2019 a Lonate Pozzolo è stato inaugurato: “Il Training Center diMalpensa, una struttura all’avanguardia e fornita della tecnologia più innovativa del settore. Grazie alla partnership con Cae, a Malpensa i piloti EasyJet potranno usufruire ditre simulatorifull flight che riproducono fedelmente ogni dettaglio delle operazioni di volo, e di un simulatore fix based dedicato alle fasi di addestramento iniziale. Si tratta di simulatori di ultimissima generazione, tra cui il CAE 7000XR FFS equipaggiato con il sistema visual CAE Tropostm 6000XR. EasyJet sarà inoltre cliente di lancio e prima compagnia aerea al mondo ad addestrare i piloti con il nuovo CAE 6000XR”. Oltre ai piloti basati in Italia, il centro sarà utilizzato da personale basato in tutta Europa, “contribuendo a creare un importante indotto economico per il territorio lombardo”. Nel corso dell’anno finanziario 2018, la compagnia ha reclutato 460 piloti”.
A questo punto riteniamo doveroso formulare i seguenti quesiti:
1 – Il Piano di Rischio di Lonate Pozzolo è stato adeguato con la Zona D?
2 – Dove è stato localizzato il “Training Center EasyJet”?
La rilevanza di tali quesiti e l’argomento di cui alle Zone di Rischio A, B, C e D ha diretta correlazione con le Curve di Isorischio-Risk Assessment dell’Aeroporto di Malpensa e conseguentemente con il numero complessivo dei movimenti che tale aeroporto è in grado di sostenere.
Il Presidente del Comitato Avv. Ferruccio Gallanti”