Da un lato la Federal Aviation Administration (FAA) ha di recente sostenuto che riformerà il modo in cui certifica i nuovi aeroplani in linea. Lo ha fatto con la legislazione specifica, approvata dal Congresso dopo due incidenti mortali del Boeing 737 MAX che hanno ucciso 346 persone.
Lo scorso 24 novembre 2020 l'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (EASA) ha pubblicato una proposta di direttiva sull'aeronavigabilità (PAD) relativa al Boeing 737 MAX per la consultazione pubblica, segnalando la sua intenzione di approvare il ritorno del velivolo nei cieli europei entro poche settimane.
Lo scorso 17 Dicembre il Rapporto Wicker-USA sulla ripresa dei voli Boeing 737 800-MAX, ha, invece, posto sotto accusa la FAA .
E' stata denunciata l'operazione di ri-certificazione della flotta sotto esame! Nella fase della ripresa dei voli della flotta Boeing 737-800 MAX, emanata il 20 Novembre 2020 dalla FAA-Federal Aviation Administration, a seguito del blocco a terra di questa tipologia di aeromobili dopo gli incidenti mortali nel 2018 e nel 2019, è stato, infatti, presentato un Report di 102 pagine. Il Committee’s investigation Report del Senato USA, Aviation Safety Oversight del Dicembre 2020, ha illustrato tecniche e modalità delle accuse.
La Boeing – riportano i media USA - ha "addestrato in modo inappropriato" alcuni piloti collaudatori della FAA per raggiungere un risultato desiderato durante i test di ricertificazione, e alcuni sono stati persino eseguiti su simulatori che non erano attrezzati per ricreare le stesse condizioni degli incidenti. In questo modo, gli autori del rapporto del Senato affermano che "la FAA e la Boeing stavano tentando di nascondere informazioni importanti che potrebbero aver contribuito alle tragedie del 737 MAX".
Il rapporto, pubblicato venerdì scorso, è stato compilato dalla Commissione del Senato per il commercio, la scienza e i trasporti e si basa sulle informazioni di 50 informatori, interviste al personale della FAA e oltre 15.000 pagine di documenti. Un mese dopo che la FAA ha autorizzato il 737 Max per tornare al volo e le compagnie aeree di tutto il mondo iniziano a reintrodurre l'aereo nelle loro flotte.
In Europa l'EASA , dopo il blocco a terra della flotta il 12 marzo 2019, a seguito dei due incidenti con perdita totale di aeromobili in cui sono morte 346 persone, ha analizzato ed indagato con un intenso lavoro che ha coinvolto l'attenzione dedicata di circa 20 esperti periodo di circa 20 mesi.
I legislatori USA , nel contempo, hanno approvato radicali riforme nella legislazione - firmata domenica dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump - che aumenta la supervisione della FAA sui produttori di aeromobili, richiede la divulgazione di informazioni critiche sulla sicurezza e fornisce nuove protezioni per gli informatori.
Il senatore Roger Wicker, un repubblicano che presiede il Comitato per il commercio, ha dichiarato lunedì in un parere che la legge "prenderà provvedimenti per proteggere dai produttori che esercitano pressioni indebite sui dipendenti durante il processo di certificazione".
In Europa la proposta di direttiva di aeronavigabilità dell'EASA è stato oggetto di un periodo di consultazione di 28 giorni, iniziata lo scorso 24 Novembre.Dopo aver esaminato le risultanze l'EASA, prima di pubblicare la sua direttiva finale sull'aeronavigabilità, saranno valutate opinioni e commenti. La pubblicazione finale è prevista per metà gennaio 2021 e costituirà la decisione formale della eventuale ripresa dei velivoli 737 MAX. Dopo il rientro in servizio, l'EASA si è impegnata a monitorare da vicino l'aereo in servizio, per consentire il rilevamento tempestivo di eventuali problemi che possono sorgere.