La situazione appare caotica. In attesa di una qualche disposizione di ENAC e/o delle stesse aerolinee e/o dei gestori aeroportuali, non è ancora ufficiale, ma sembrerebbe indispensabile che equipaggi di volo e passeggeri sugli aeromobili da un lato e il personale aeroportuale, dispongano e indossino le “mascherine” per fronteggiare il rischio COVIT19. E non solo!
Se i sindacati del personale di terra degli scali in un comunicato stampa a tutela e incolumità degli stessi, oltre per la sicurezza dei lavoratori del trasporto aereo che operano per garantire il servizio negli scali aeroportuali, nell’emergenza da Covid 19, richiedono “ "Dove sono mascherine e guanti per chi lavora in aeroporto?" in volo Alitalia lo pretende.
Almeno l'aerolinea italiana, riportano i media, avrebbe richiesto per “la sicurezza di tutti i passeggeri e dei propri dipendenti” e viene chiesto ai passeggeri di attrezzarsi di una mascherina protettiva da indossare a bordo. L'iniziativa, al momento, dovrebbe interessare i passeggeri imbarcati in una cabina passeggeri con elevato numero di viaggiatori e non sia possibile rispettare la distanza interpersonale di sicurezza prevista.
Ma l'attivazione di misure minime anti-contagio dovrebbero, si suppone, anche prevedere l'utilizzo di guanti protettivi. Ma le stesse mascherine ed i guanti dovrebbero essere indossati nel corso del check-in e check-out a terra e pertanto il “protocollo operativo” anti-contagio dovrebbe essere estesa in ogni aeroporto italiano aperto al traffico aereo. Iniziative che dovranno essere correlate alla sistematica sanificazione degli aeromobili e spazi aeroportuali, con interventi giornalieri di disinfezione e pulizia di tutte le superfici delle cabine passeggeri, dei cockpit, e le zone air-side e land-side dei terminal..
La materia avrebbe, indubbiamente, bisogno di “procedure” specifiche per l'area volo e terra con criteri integrativi. Il singolo passeggero, fra l'altro, non conosce l'indice di affollamento dell'aeromobile sul quale di deve imbarcare e ignora la distanza con il passeggero seduto al fianco e/o dietro e/o davanti.
Ancora una volta è quindi necessario che il Ministero dei Trasporti ed ENAC adottino una procedura-protocollo specifico adeguato alle restrizioni anti-contagio a terra ed in volo.