E' ben noto che la Zonizzazione acustica aeroportuale in LVA e la Classificazione Comunale rappresentano due realtà di impatto acustico del tutto disgiunte, e non coincidenti, tantomeno sovrapponibili.
Al recinto aeroportuali, ovvero lo spazio dove termina il sedime aeroportuale e inizia la Classificazione Comunale il rumore aereo e/o complessivo e/o ambientale diventa il terreno dove si scontrano le esigenze e le ripercussioni “acustiche percepite” dalla popolazione residente con l'inizio della Zonizzazione in LVA.
Cosa fare quando le discrepanze siano del tutto “contraddittorie”?
Le normative di riferimento (vedi sotto) sono forse inadeguate a rilevare il reale impatto acustico?
L'utilizzo dei seguenti “criteri”, ancorché, risultato di inoppugnabili procedure, non sono coerenti? Magari delle odierne “zonizzazioni” e “classificazioni” non sono state, a fronte delle moltitudini, incrementi rilevanti e progressive sorgenti “acustiche”, aggiornate da tempo.
Alcuni Comuni prossimi agli aeroporti hanno Classificazioni del 2001, altri del 2004, altri del 2010. Anche le Zonizzazioni in LVA, se talora sono aggiornate, magari non hanno utilizzato il modello AEDT versione 3c. Perché tali ritardi e/o inadempimenti?
Perché cittadini, Comitati e Comuni non hanno mai sollecitato e richiesto tali riscontri.
Utili e indispensabili a inquadrare una realtà, magari, “percepita”, ma per niente documentata.
D.P.C.M. 1º marzo 1991 “Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno”.
Legge 26 ottobre 1995, n. 447 “Legge quadro sull'inquinamento acustico”.
D.M. Ambiente 11 dicembre 1996 “Applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo produttivo continuo”.
D.P.C.M. 18 settembre1997 “Determinazione dei requisiti delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante”.
D.M. Ambiente 31 ottobre 1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale”.
D.P.C.M. 14 novembre 1997 “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”.
D.P.C.M. 5 dicembre 1997 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”.
D.P.R. 11 dicembre 1997, n. 496 “Regolamento recante norme per la riduzione dell'inquinamento acustico prodotto dagli aeromobili civili”.
D.M. Ambiente 16 marzo 1998 “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico”.
D.P.C.M. 31 marzo 1998 “Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l'esercizio dell'attività di tecnico competente in acustica, ai sensi dell'art. 3, comma 1 lettera b), e dell'art. 2, commi 6, 7 e 8 della legge 26 ottobre 1995, n. 447 “Legge quadro sull'inquinamento acustico”.
Legge 23 dicembre 1998, n. 448 “Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione economica e lo sviluppo”, art. 60
D.P.R. 18 novembre 1998, n. 459 “Regolamento recante norme di esecuzione dell'art. 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario”.
Legge 9 dicembre 1998, n. 426 “Nuovi interventi in campo ambientale”, art. 4.
D.P.C.M. 16 aprile 1999, n.215 “Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi”.
D.M. Ambiente 20 maggio 1999 “Criteri per la progettazione dei sistemi di monitoraggio per il controllo dei livelli di inquinamento acustico in prossimità degli aeroporti nonché criteri per la classificazione degli aeroporti in relazione al livello di inquinamento acustico”.
D.P.R. 9 novembre 1999, n. 476 “Regolamento recante modificazioni al decreto del Presidente della Repubblica 11 dicembre 1997, n. 496, concernente il divieto di voli notturni”.
D.M. Ambiente 3 dicembre 1999 “Procedure antirumore e zone di rispetto negli aeroporti”.