lunedì 22 febbraio 2021 07:58 Età: 4 yrs

Aeroporto di Treviso, dal Piano di Rischio all'assenza delle Mappe di Vincolo

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Ma quale è il vincolo che determina il limite annuale dei voli?

In attesa del Parere definitivo della Commissione di VIA – VAS al nuovo Masterplan dello scalo trevisano occorre valutare e verificare, come spesso proposta la questione primaria, quella che ha identificato il Canova come l'unico scalo del Belpaese che ha un limite annuo dei voli: 16.300.

Perché?

Tra le tante considerazioni è utile, almeno in questo contesto, porre l'interrogativo relativo agli articoli 707e 715 del Codice di Navigazione.

Da un lato i due Comuni coinvolti, Treviso e Quinto di Treviso hanno assolto e deliberato al Piano di Rischio Aeroportuale ll D.Lgs n. 96/2005, come modificato e integrato dal D.Lgs n. 151/2006, ha rivisto la disciplina della parte aeronautica del Codice della navigazione, introducendo al Capo III specifici vincoli alla proprietà privata per le aree limitrofe agli aeroporti.

Al fine di tutelare il territorio limitrofo agli stessi per il rischio connesso all’attività aerea, con la modifica del Regolamento ENAC (Edizione 2, Emendamento 7 del 20.10.2011).

L’aggiornamento del regolamento ENAC ha riguardato in particolare l’estensione della zona di tutela C anche in adiacenza alle zone A e B e l’individuazione di una nuova zona di tutela D:

-caratterizzata da un livello minore di tutela;

-finalizzata a garantire uno sviluppo del territorio in maniera opportuna e coordinata

con l’operatività aeroportuale;

-nella quale va evitata la realizzazione di interventi puntuali ad elevato affollamento, quali

centri commerciali, congressuali e sportivi a forte concentrazione.

Ma se una parte dell'Art. 707 ha trovato l'adozione, non altrettanto è avvenuto per quanto concerne la definizione delle cosiddette “Mappe di vincolo”.

A riguardo ENAC sul sito web, con la correlazione con il Piano-Limitazioni Ostacoli ICAO, segnala:

“Ai fini della determinazione caratteristiche operative quali le distanze dichiarate e dei minimi meteorologici aeroportuali lo spazio circostante l’aeroporto deve essere considerato parte integrante dello stesso, poiché il terreno circostante e i manufatti all’interno o all’esterno del sedime aeroportuale possono costituire importanti fattori limitanti.

Il metodo per valutare l’impatto di ogni ostacolo esistente o previsto all’interno del sedime o nelle sue vicinanze, è quello di definire particolari superfici di rispetto degli ostacoli, in relazione al tipo di pista ed all’uso.

Al fine di garantire la sicurezza della navigazione aerea, l’ENAC individua le zone da sottoporre a vincolo nelle aree limitrofe agli aeroporti e stabilisce le relative limitazioni. In applicazione all'art 707 c.ma 5 del Codice della Navigazione, le zone da sottoporre a vincolo e le relative limitazioni sono riportate in apposite mappe  

Gli Enti locali, nell’ esercizio delle proprie competenze in ordine alla programmazione ed al governo del territorio, adeguano i propri strumenti di pianificazione alle prescrizioni delle mappe di vincolo.”

Ai sensi del comma 1 dell’art. 707 del Codice della navigazione i Comuni, “nell’esercizio delle proprie competenze in ordine al governo del territorio, adegueranno i propri strumenti urbanistici armonizzandoli con le prescrizioni dell’Enac contenute nelle Mappe di vincolo, al fine di garantire la sicurezza della navigazione aerea; quindi nelle procedure autorizzative per la realizzazione di nuove opere, la valutazione dei suddetti aspetti verrà assolta direttamente dall’ Amministrazione Comunale sotto la propria responsabilità.”

Nella lista degli aeroporti che hanno ottenuto il “provvedimenti di approvazione” delle Mappe di vincolo, aggiornato al 26 Gennaio 2021, tuttavia, non è segnalato l'Aeroporto Canova di Treviso.

Quali ricadute e quali criticità correlata al Masterplan in analisi alla Commissione VIA-VAS, potranno emergere sulla mancanza delle “Mappe di Vincolo”, in aggiunta al censimento delle edificazioni in deroga, ovvero costruzioni autorizzate in epoca precedente all'aggiornamento dell'Art. 707 avvenuto nel 2005 e all'estensione del 2011? Un dubbio conclusivo, il limite dei 16.300 voli/anno è il risultato dell'adozione del'Art. 715?